Alla Libreria Blegravia con De Andrè, la psicologia e il romanzo

sabato 17 Marzo

Di seguito gli incontri settimanali a cura della Libreria Belgravia in via Vicoforte 14/D a Torino.

 

Giovedì 15 marzo 2018 ore 21: «Il Mediterraneo di De Andre’»

Reading teatrale di Andrea Martina. Voce e chitarra Giuseppe Fiorante. Tratto dal libro «D’ä mê riva – Il linguaggio mediterraneo di De André scritto da Andrea Martina stesso».

Nel 1984 Fabrizio De Andre sorprese critici e appassionati con la pubblicazione di Crêuza de Mä, un disco cantato interamente in dialetto genovese. Un’esigenza più che un’ispirazione, combinata a meraviglia dall’incontro tra il cantautore genovese e Mauro Pagani (arrangiatore e polistrumentista) che, dopo aver interrotto la sua collaborazione con la PFM verso la metà degli anni ’70, era impegnato da diverso tempo in una lunga ricerca sugli strumenti e le sonorità mediterranee. Crêuza de Mä viaggia nel Mar Mediterraneo e nei sogni di chi lo naviga o aspetta dalla propria riva il momento di partire, racconta storie dimenticate e muove il suo obiettivo tra gli emarginati delle città portuali, cerca una radice comune che attraversa secoli e generazioni passando dalle scie disegnate dalle barche sull’acqua. Il disco abbraccia il Mediterraneo nella forma attraverso lingua e musica e rispetta questo spirito anche nell’essenza, cercando di essere cosmopolita, mistico e sfuggente come ogni realtà marittima.

 

Venerdì 16 marzo ore 21: «Il giocatore di carte», incontro con gli psicologi

Non si può solo parlare del “giocatore”, bisogna incontrarlo, entrare nelle sue carte, accogliere gli stimoli e reagire, lasciando emergere quella voce profonda e inascoltata che sfugge ai condizionamenti ed esprime i solchi dell’interiorità. I partecipanti potranno conoscerlo e condividere le sue storie incontrando individualmente o collettivamente, privatamente o pubblicamente le autrici Nadia Savoini e Paola Neyroz

A partire dalle ore 16, ogni mezz’ ora, in piccoli gruppi o incontri individuali, è possibile prenotare r una sessione di prova con le due autrici telefonando al 347.5977883 – 011.18892655 libreria.belgravia@gmail.com. La sera, alle ore 20.30, le due autrici racconteranno come è nato Il Giocatore e qual è la sua vocazione. Presenteranno il gioco radice e l’origine dei disegni.

Il metodo proposto in questo volume è stato valorizzato dal Prof Giuseppe Vercelli, noto psicologo e psicoterapeuta, docente di Psicologia Sociale presso l’Università degli Studi di Torino con questa introduzione: «Ogni storia inizia con un pensiero e ogni pensiero inizia con un’immagine, di solito quella che rappresenta meglio quel momento particolare della vita dell’autore. “Il giocatore di carte” è molto più di un libro di racconti e immagini piacevoli, è un dialogo diretto con il nostro inconscio, quella parte di noi che conosce le soluzioni prima ancora che i problemi si presentino al cospetto della nostra mente razionale. Il libro è saggiamente rivolto a tutti coloro che sanno approcciarsi alla realtà con l’intento di osservarla al di là dell’apparenza e, di fatto, questa opera permette una presa di coscienza molto efficace della nostra posizione nel mondo, nel tempo presente. Le varie Carte attirano il lettore a sè, seducendolo con il tipo di gioco proposto e suscitando sempre potenti emozioni, che scaturiscono dai meccanismi di proiezione e di identificazione consueti a ogni storia che sappia toccare le corde della personale introspezione. Gioia, sorpresa, rabbia, irritazione, tristezza, desiderio di trasformazione, non importa con quale stato d’animo si emerga dall’incontro con le varie carte: ciò che colpisce è che quel sentimento riguarda potentemente se stessi nel tempo presente e quando questa consapevolezza si concretizza, il lettore è pronto a lasciarsi condurre verso la prossima carta, il futuro che deve ancora avvenire, lo stato desiderato che magicamente prende forma e colore nella mente di chi si lascia condurre nel gioco del “Giocatore di carte”».

 

Sabato 17 marzo ore 17: Vito Montrone racconta il suo terzo romanzo, «Il violino di Cecilia Leones», intervistato da Maria Bueti, delegata sindacale di Panorama che condurrà l’ incontro

In un intreccio di vicende che attraversano il Paese, da nord a sud, alla loro terza inchiesta, Claudietta Paletti, Vittorio Monelli e Ciccillo Marullo, coadiuvati come sempre dallo psicologo Amilcare Arona, si trovano di fronte alle difficoltà di più indagini, per verificare se ciò che parla della morte di due persone corrisponde alla realtà dei fatti: a Tornello, alle prese con il suicidio di un operaio specializzato, e a Sparuto, il paese natale di Ciccillo Marullo, con il suicidio di una giovane donna afflitta dal malessere provocato da un amore contrastato. Richiamati dalla Polizia di Stato, indagheranno inoltre sull’omicidio di due operaie dipendenti di una piccolissima azienda. Tre indagini unite da un unico filo conduttore?

In copertina, un quadro di Concetto Schiavo, che sarà presente all’ evento con le sue opere più significative vecchie (olio su tela) e nuove (ideogrammi zen dipinti con la china e a pennello): un artista speciale (è un monaco zen) per uno scrittore speciale. In collaborazione con Effedi Edizioni.

 

Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti, ma gradita prenotazione: 347.5977883 – 011.18892655, libreria.belgravia@gmail.com, pagina FB di Belgravia: https://www.facebook.com/libreria.belgravia

17/03/2018 17:00
17/03/2018 19:00
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