Mercoledì 16 maggio 2018, dalle ore 9 alle 17.30, nell’Aula 1 del Campus Luigi Einaudi (Lungo Dora Siena, 100) si svolge il convegno «Sguardi e narrazioni sulla violenza maschile nelle relazioni intime», organizzato dal Dipartimento di Culture, Politica e Società e dall’Osservatorio MUSIC (Mutamento Sociale e Innovazione Culturale) dell’Università di Torino con il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino e la collaborazione dell’Osservatorio sulla Comunicazione Politica, del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione e del CIRSDe (Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne e di Genere) di UniTo.
Durante la mattinata intervengono Sveva Magaraggia (Università di Milano Bicocca), Elisa Giomi (Università di Roma Tre), Federica Santangelo (Università di Bologna), Monica Cerutti (Assessora alle Pari Opportunità Regione Piemonte), Marco Giusta (Assessore alle Politiche di genere, politiche LGBT+, politiche per l’accessibilità Comune di Torino), Milena Boccadoro (Ordine dei Giornalisti), Monica Lanfranco (giornalista e formatrice), Anna Zucca (Associazione Donne & Futuro) e Domenico Matarozzo (Associazione Il Cerchio degli Uomini).
Nel pomeriggio invece, a partire dalle ore 14.30, i lavori proseguono con presentazioni di ricerche condotte all’interno dell’Università di Torino sul tema della violenza seguite da una tavola rotonda con stakeholder e associazioni.
Il convegno vuole essere un’occasione di confronto tra chi all’Università fa ricerca sulla violenza e chi opera sul territorio, per capire a che punto sono le azioni di contrasto alla cultura della violenza, per stimolare narrazioni diverse sulla violenza maschile, per aiuto professionale alle donne a uscire dal male quotidiano con azioni concrete di intervento.
Le donne che subiscono violenza nelle relazioni intime fanno fatica a raccontare ciò che accade nella loro vita quotidiana. I dati Istat dell’ultima indagine sulla violenza segnalano un 40% di donne che, malgrado la gravità della loro situazione, non parlano con nessuno della violenza che stanno subendo dal partner maltrattante. Ci sono parole, invece, che amplificano il male. Sono le parole che legittimano e giustificano la violenza maschile, che passano nel discorso pubblico, spesso veicolate dai media – sempre più social – e riecheggiate nelle campagne pubblicitarie.
La partecipazione all’evento è gratuita e l’iscrizione è obbligatoria da effettuarsi registrandosi al seguente link:
Le iscrizioni verranno raccolte fino al raggiungimento massimo dei posti disponibili (150 posti)