Nel 2014 i lavori di scavo della Nuvola Lavazza a Torino hanno portato alla luce i resti di una chiesa paleocristiana del IV-V secolo d.C., un’area archeologica di circa 1.600 metri quadrati, il cui rinvenimento è stato vissuto come un’occasione di arricchimento. Il progetto architettonico è stato infatti modificato proprio per tutelare e valorizzare il sito.
L’ampia vetrata all’interno del nuovo Centro Direzionale Lavazza – all’angolo tra via Ancona e corso Palermo, – da più di un anno permette ai passanti di vedere i resti archeologici dei mausolei e della chiesa paleocristiana di San Secondo (IV-V secolo) emersi dagli scavi.
L’affaccio è particolarmente suggestivo di sera, quando l’illuminazione scenografica del sito offre un’interessante vista d’insieme. Al termine dei complessi lavori di restauro e musealizzazione, l’area apre le porte ai visitatori, che a gruppi potranno percorrere i camminamenti realizzati per consentire la visione diretta più ampia possibile delle strutture antiche. L’area è aperta al pubblico tutto il giorno sabato 1 giugno.
Due audiovisivi in italiano e inglese introducono la visita insieme ai plastici, ottenuti dalle elaborazioni digitali in 3D dei rilievi di scavo, che suggeriscono un’ipotesi ricostruttiva del complesso funerario nelle sue principali fasi storiche. I pannelli a leggio disposti lungo il percorso illustrano nel dettaglio le tematiche pertinenti alle strutture visibili da ogni singola postazione. Il percorso di visita è completato dall’esposizione degli oggetti ritrovati in scavo, presentati in una lunga teca sotto la vetrata, che raccontano la loro storia intrecciata con quella del sito, illuminandone interessanti particolari e fornendone preziosi agganci cronologici.
Per informazioni:
– biglietteria.museo@lavazza.com (è necessaria la prenotazione)
– partenza fissa ad aggregazione libera
– ingresso 5€, gratuito sotto i 6 anni, fino a esaurimento posti disponibili (25 posti per visita)
– durata 45 minuti circa. Si consiglia di presentarsi 15 minuti prima dell’inizio della visita e di indossare scarpe comode