Buone vacanze, malgrado tutto

Messaggio dell'Arcivescovo a studenti, famiglie, lavoratori

Di seguito il messaggio di mons. Cesare Nosiglia in occasione della fine della scuola e dell’inizio estate:
 
Cari ragazzi e giovani, care famiglie, cari lavoratori,
 
come vostro vescovo, da buon padre e amico, in questi giorni di fine scuola e di inizio estate desidero augurare buone vacanze a tutti voi.
Forse quest’anno molti di noi dovranno limitare notevolmente le proprie ferie fuori casa o addirittura rinunciare a farle, vista la crisi economica che colpisce tutte le famiglie. Per non parlare di coloro che sono già a casa forzatamente perché in cassa integrazione o in mobilità o comunque senza lavoro.
 
Tuttavia, Gesù ci garantisce – anche nei momenti più bui – un risvolto di serenità e speranza, nella riscoperta continua del suo Amore. Questo può allora significare che il tempo in cui si resta a casa, anche se a causa di una inattività forzata che sa ben poco di vacanza, può diventare prezioso per ritrovare una dimensione profonda dell’anima, attraverso la riflessione e la preghiera, per ritrovare la gioia di stare con i propri famigliari, semplicemente, senza troppi programmi e senza dover rincorrere mete o attività con cui riempire i giorni, come il consumismo imperante imponeva…
 
Inoltre – e forse più ancora – questo tempo «libero» può diventare benedetto se sarà occasione per riallacciare rapporti un po’ abbandonati e soprattutto per stare più vicini a persone sofferenti o comunque sole e bisognose di qualcuno che dedichi loro attenzioni.
Infine, può essere anche tempo qualificato, per riposare realmente nel corpo e nella mente, a differenza di quanto accade invece adottando formule vacanziere frenetiche che lasciano al ritorno più stanchi e distrutti di prima.
 
Anche in questi tempi di ristrettezze e di difficoltà formulo auguri a tutti di poter vivere giorni sereni in famiglia e tra gli amici, affinché siano vacanze aperte alla speranza per il domani. Così, semplicemente, dal profondo del cuore.
 
Mons. Cesare
vescovo, padre e amico
 
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