Mercoledì 11 dicembre 2013, alle 21, il maestro Uto Ughi è stato protagonista del grande Concerto di Natale di beneficenza al Santo Volto di Torino, la maestosa sede polivalente di via Borgaro progettata dallarchitetto svizzero Mario Botta.
LAssociazione culturale Arturo Toscanini di Savigliano (Cn) dei musicisti Ivan e Natascia Chiarlo, insieme allArcidiocesi di Torino, hanno voluto un artista di primo piano quale il maestro Uto Ughi, violinista straordinario noto in tutto il mondo, per inaugurare una rassegna di appuntamenti concertistici al Santo Volto. Un calendario di eventi che seguirà le date più significative dellanno liturgico e che nasce da una nuova collaborazione con lAssociazione saviglianese, promotrice di eventi cultural-musicali in Piemonte, fra i quali La Santità Sconosciuta Piemonte Terra di Santi di cui Uto Ughi è consulente alla direzione artistica.
Giunta allottava edizione, è la manifestazione più prestigiosa ideata e creata dal Duo, e vede ogni anno la partecipazione di artisti di fama internazionale in alcune città del Cuneese. Filo conduttore la Spiritualità declinata in un progetto di ricerca culturale, riflessioni e approfondimenti, portato avanti in questi otto anni di vita, attraverso temi diversi per un nuovo Rinascimento.
Su questa matrice lavvio di una stagione musicale al Santo Volto, che il violino del Maestro ha aperto nel Concerto di Natale con brani del repertorio classico, accompagnato al pianoforte da Alessandro Specchi.
Era la prima volta che Ughi, una vita dedicata alla musica, allimpegno di divulgarla al pubblico e alla valorizzazione dei giovani musicisti, suonava nel grande auditorium del Centro Congressi Santo Volto, nel cuore della cosiddetta Spina 3 di Torino, area che fino agli anni Ottanta ospitava numerose fabbriche e che oggi è al centro di un profondo cambiamento, pur conservando la memoria di città del lavoro.
La Chiesa del Santo Volto ha dichiarato il sindaco di Torino Piero Fassino – è nata in unarea in cui pulsava forte il cuore industriale della città e dove quella manifatturiera ne era lidentità principale, quasi unica. Oggi Torino è cambiata, è una città plurale come la sua economia. E in questo contesto di rinnovamento del tessuto urbanistico e di quello produttivo che larchitettura del Santo Volto assume il valore di simbolo importante. Una presenza che testimonia la vocazione di una città cresciuta con il sacrificio e lavoro di tanti cittadini e, al tempo stesso, come luogo di culto e centro di attività culturali; rappresenta senza dubbio un punto di riferimento concreto e importante non solo per gli abitanti di quella zona, ma per tutta la città.
È stato deciso di destinare il ricavato del Concerto di Natale a favore della Caritas regionale della Sardegna per contribuire al sostegno delle famiglie sarde come segno di vicinanza e di condivisione con questa popolazione in difficoltà. Oltre 40.000 le persone colpite dallalluvione che ha travolto la Sardegna lo scorso 18 novembre, 20.000 nella sola area del Comune di Olbia, interamente inondata dai fiumi limitrofi. Sono complessivamente 16 le vittime nellIsola, di cui 13 nella sola zona della Gallura.
Levento è stato realizzato con il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia e Comune di Torino, Ufficio per la Pastorale della Cultura dellArcidiocesi di Torino e Centro Cattolico di Bioetica, e in collaborazione con: Cattolica Assicurazioni, Ubi – Banca Regionale Europea, Bmw Autocrocetta, Mega 1941, Sovrano Ordine di Malta, Marcograf Srl, Dina Fiori.
Per maggiori informazioni, telefonare ai numeri 339.42.90.588 e 347.80.72.022 o inviare una mail a: informazioni@congressisantovolto.com – www.congressisantovolto.com.
In allegato il programma di sala.