Sabato 26 settembre 2015 dalle 9.30 alle 17, presso il Centro Congressi del Santo Volto, si svolge la giornata dei catechisti. “We care” – ci sta a cuore, ci interessa – è il titolo che abbiamo scelto per quest’appuntamento diocesano divenuto oramai tradizionale per coloro che nelle comunità sono a servizio della catechesi. Quest’anno, in particolare, rifletteremo sul prendersi cura delle relazioni con i genitori dei ragazzi.
Certo, il tema richiama direttamente i percorsi di Iniziazione Cristina dei 7-12 enni che, come rilanciato da mons. Nosiglia negli “Orientamenti diocesani per la catechesi”, domandano ai catechisti di coinvolgersi anche con le famiglie. Tuttavia siamo certi che possa essere un appuntamento interessante anche per chi si occupa più in generale di catechesi con gli adulti. Prendersi cura delle relazioni esprime una prospettiva precisa di evangelizzazione e di annuncio. Rimette al centro la consapevolezza – profondamente teologica – che la fede è una relazione, un legame con il Vivente. E che è nel grembo di relazioni e di testimonianza tra credenti che la fede cristiana ha la possibilità di iniziare e di crescere.
Non si tratta perciò di strategia pastorale, di una scelta strumentale o di un appiattimento dell’evangelizzazione ad una dimensione di socializzazione, ma di un vero e proprio invito alla conversione, perché la Chiesa sia e diventi una vera fraternità nella quale ci si scopre figli di Dio. Il titolo riecheggia il motto di don Milani, lo assume e lo trasforma. We care è volutamente declinato al plurale: a noi sta a cuore. Il noi è la Chiesa, la comunità cristiana chiamata ad uno sguardo di speranza e di profezia sulla vita di questo mondo. Solo una comunità che si coinvolge e si evangelizza coi bambini e con gli adulti, con le persone che incontra, fa catechesi. Diventa, cioè, spazio e tempo nei quali la Parola di Dio può risuonare nei gesti e nelle parole della vita (cristiana).
«Evangelizzarsi-con» e non solo «evangelizzare–i» descrive l’agire di una comunità consapevole che la Parola che annuncia la riguarda: una comunità in ascolto continuo della Parola che la mette in moto. «Coinvolgersi-con» e non solo «coinvolgere-i» esprime l’idea di una Chiesa che cammina nel tempo, implicata e impastata con la storia della Salvezza che Dio scrive nelle storie delle salvezze – i due plurali sono voluti! – delle donne e degli uomini di oggi. Ci guiderà in questo percorso la professoressa Franca Feliziani Kannheiser, psicoterapeuta e catecheta, membro della consulta dell’Ufficio Catechistico Nazionale.
Come sempre ai momenti di ascolto si alterneranno momenti di coinvolgimento attivo, di ricerca e di dialogo comuni. Il tempo del pranzo al sacco permetterà lo scambio e l’incontro. Nel pomeriggio, nella Chiesa del Santo Volto, nel corso della celebrazione della Parola, mons. Nosiglia affiderà il Mandato ai catechisti. Per ulteriori informazioni ci si può riferire all’Ufficio Catechistico (tel. 011.5156340, mail: catechistico@diocesi.torino.it).
Testo tratto da «La Voce del Popolo» del 27 settembre 2015