Di seguito il testo a cura di don Andrea Fontana, responsabile Servizio diocesano per il catecumenato, pubblicato su «La Voce del Popolo» del 24 gennaio 2016:
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Durante lo scorso autunno il «Servizio diocesano per il catecumenato», sia durante il percorso formativo degli accompagnatori sia attraverso il contatto diretto con parroci, accompagnatori e catecumeni, ha monitorato la situazione reale dei molti adulti, in lista e giunti al secondo anno, per capire a che punto del cammino di conversione fossero giunti. Abbiamo così potuto definire un elenco di candidati al Battesimo e alla vita cristiana per il 2016, composto da quasi una cinquantina di adulti, italiani e stranieri, che si apprestano a compiere gli ultimi passi prima di diventare cristiani attraverso i Sacramenti.
Quasi la metà di essi sono di origine italiana; gli altri provengono da vari Paesi africani, sudamericani, europei dell’est, cinesi. Il primo appuntamento si terrà durante il mese di gennaio con il colloquio di discernimento, previsto dal «Rito per l’Iniziazione cristiana degli adulti» (n.137): «È necessario che prima del Rito dell’Elezione, compiuto dal Vescovo in cattedrale, si deliberi sull’idoneità dei candidati da parte di tutti gli interessati ». Il responsabile diocesano, il diacono Giorgio Agagliati e la sig.ra Monica Cusino, a nome del Vescovo, verificheranno che i catecumeni siano nelle condizioni richieste dal Codice di Diritto Canonico per accedere ai Sacramenti della vita cristiana. Senza tali condizioni e senza il permesso del Vescovo nessun adulto (dopo i 14 anni) può essere battezzato (CDC, can. 863).
Nel ritiro di domenica 31 gennaio accompagnatori e catecumeni, riconosciuti idonei, s’incontreranno per tutta la giornata (ore 9-16, presso i Missionari della Consolata, via Cialdini 4) per condividere l’esito del cammino compiuto, celebrare il Rito dell’Unzione prebattesimale, prepararsi alla Quaresima e alla Veglia Pasquale, incontrare l’Arcivescovo mons. Nosiglia per uno scambio fraterno nella gioia di poter vivere il Vangelo nella Chiesa cattolica.
Mercoledì 10 febbraio, alle 21 in Cattedrale, l’Arcivescovo, presiedendo l’Eucaristia per l’inizio della Quaresima, celebrerà con i catecumeni il Rito dell’Elezione, durante il quale essi saranno chiamati per nome a far parte della Chiesa cattolica e diventare così «eletti» per i Sacramenti nelle prossime festività pasquali. Durante la Quaresima le rispettive comunità, nella III-IV-V domenica, faranno con loro i riti previsti degli Scrutini e degli Esorcismi, leggendo i Vangeli dell’Anno A.
Nei sabati 13 e 20 febbraio, dalle 9 alle 11.30 al Santo Volto (via Val della Torre 3), tutti gli accompagnatori nuovi e quelli già in servizio da tempo sono invitati a due incontri di aggiornamento per approfondire aspetti importanti e particolari del catecumenato degli adulti: il primo annuncio e la mistagogia (Che cosa fare? Come farli?). Come accade ogni anno, molti che avevano iniziato il percorso nelle proprie parrocchie due anni fa, si sono persi per strada. I motivi sono sempre diversi: dal trasferimento di alcuni stranieri in altre parti d’Italia fino alla mancanza di disponibilità a operare un vero cambiamento di vita in coerenza con il Vangelo; dalla fragile testimonianza da parte della propria comunità, non abbastanza paziente nell’accompagnamento, alla trascuratezza degli stessi catecumeni, non convinti della scelta da fare.
Quest’anno, grazie al servizio pastorale dei gruppi etnici nella diocesi, avremo anche la presenza di catecumeni cinesi. Non possiamo dimenticare che scegliere di diventare cristiani non è solo prepararsi al Battesimo, ma riempire la propria esistenza quotidiana di una relazione di fede e di amore con Gesù, morto e risorto per noi, e entrare nella propria comunità per farne parte attiva e continuare a vivere i sentimenti, i gesti e i comportamenti cristiani. È una scelta di vita. È una scelta che riempie la vita.
Dall’autunno scorso, chi lo desidera trova la pagina Facebook «Servizio per il Catecumenato – diocesi di Torino». Si troveranno cronache di incontri, fotografie, comunicazioni e si possono postare commenti, impressioni, domande. Grazie a tutti delle preziose collaborazioni: siamo convinti che solo le comunità che esprimono vocazioni di laici all’accompagnamento missionario, al diaconato e al presbiterato e/o conversioni di giovani e adulti avranno un futuro oggi in Italia. Inoltre, proprio per la preziosità di questi «segni», siamo chiamati ad accompagnarli con perizia e misericordia, offrendo loro il senso ecclesiale anche nella sua dimensione diocesana, oltre che nella prossimità di una parrocchia «in uscita».
don Andrea FONTANA, responsabile Servizio diocesano per il catecumenato
(testo tratto da «La Voce del Popolo del 24 gennaio 2016)