Di seguito i principali appuntamenti in agenda fino al 6 novembre 2018 al Centro congressi Unione Industriale in via Fanti 17 a Torino.
Lunedì 29 ottobre 2018, alle ore 15, Carmine Abate, già vincitore del Premio Campiello nel 2012, dialogando con Alberto Sinigaglia, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, presenta in anteprima “Le rughe del sorriso”, edito da Mondadori. Sahra si muove nel mondo con eleganza e fierezza ed è accesa, sotto il velo, da un sorriso enigmatico, luminoso. È una giovane somala che vive con la cognata Faaduma e la nipotina Maryan nel centro di seconda accoglienza di un paese in Calabria. Finché un giorno sparisce, lasciando tutti sgomenti e increduli. A mettersi sulle sue tracce, “come un investigatore innamorato”, è il suo insegnante di italiano, Antonio Cerasa, che mentre la cerca ne ricostruisce la storia segreta e avvincente, drammatica e attualissima: da un villaggio di orfani alla violenza di Mogadiscio, dall’infe rno del deserto e delle carceri libiche fino all’accoglienza in Calabria. Anche quando tutti, amici compresi, sembrano voltargli le spalle, Antonio continua con una determinazione incrollabile la sua ricerca di Sahra e di Hassan, il fratello di lei, geologo misteriosamente scomparso. Dopo aver raccontato l’emigrazione italiana in Europa e nel mondo, Carmine Abate affronta di petto la drammatica migrazione dall’Africa verso l’Italia e lo fa con un romanzo corale e potente. Sahra, la giovane somala che anima il romanzo con la sua presenza è un personaggio memorabile, destinato a rimanere definitivamente nella galleria dei grandi personaggi letterari femminili.
– Lunedì 29 ottobre, ore 18.00, appuntamento con lo chef del “Ristorante Del Cambio”, Matteo Baronetto e l’imprenditore e amministratore delegato di Pasta Berruto SpA, Stefano Berruto.“Alla scoperta della cucina piemontese e di una delle sue principali star: la pasta” è il tema di questo incontro. La cucina piemontese si può definire fra le più varie e raffinate del nostro paese, ricca di sapori e frutto di una tradizione culinaria antica, tramandata dalle antiche corti nobiliari, anche se molte delle sue ricette sono d’ispirazione contadina. I piemontesi, per loro natura sobri ma altresì amanti della buona tavola, hanno menù ricchi e articolati. La tradizione della pasta in questa regione comprende soprattutto le paste fresche all’uovo, legate ai momenti tipici della domenica o delle festività. Esse si differenziano per ingredienti e per forma ma sono tutte prodotte a partire da alimenti semplici e genuini mediante un lungo e laborioso processo di preparazione tipico della cucina di altri tempi. Stefano Berruto è oggi l’erede della tradizione pastaia di famiglia, iniziata con la gestione di un antico mulino e culminata nell’odierna avventura imprenditoriale di Pasta Berruto. Il marchio 1881 racchiude l’esperienza di oltre un secolo e diviene sinonimo di qualità e passione. Ispirato ai principi e valori che da sempre hanno contraddistinto questa importante esperienza, Stefano ha voluto raccogliere sotto un marchio dedicato una prestigiosa selezione di prodotti esclusivi. Le proposte, apparentemente anche molto diverse tra loro per specificità e modalità di consumo, sono legate da un unico indissolubile filo conduttore, la genuinità e l’alta qualità nella scelta delle materie prime utilizzate e nella gestione delle fasi del processo produttivo, per sodd isfare anche il consumatore più attento ed informato. Modera Luca Iaccarino, autore e giornalista gastronomico.
– Mercoledì 31 ottobre, ore 10 incontro con Carlo Pognante che intratterrà la platea sul tema “I primordi dell’aviazione in Piemonte. La mobilitazione industriale nella guerra ’15-‘18”. Durante la guerra del 1915-18 la “mobilitazione industriale” in Piemonte, fu certamente quella che sostenne il maggior onere in ordine ai rifornimenti per la “Grande macchina della guerra”. Si costruiva e si forniva di tutto: dai ferri di cavallo al riso, dagli aerei al vino. Centinaia furono “le boite” che vennero impiantate un po’ dovunque sul nostro territorio, soprattutto in Torino. Pognante con questa opera ha ricostruito gran parte del panorama industriale piemontese di quell’epoca per far conoscere al lettore la peculiarità della nostra regione che, in tema di aviazione militare, si può certo fregiare del titolo di essere stata la culla della nascente aviazione. Il libro racconta gli inizi dei pionieri, le vicissitudini d el battaglione aviatori, il resoconto dei tre concorsi per aerei motori che non produssero alcunché per l’industria nazionale, i corsi per i piloti civili ed altro ancora. Emerge la figura di Carlo Montù e, tra i pionieri, le case costruttrici, i piloti e tutto quel mondo che ruotava attorno a loro, si leggono nomi eccellenti che hanno fatto la storia di Torino e d’Italia non solo in aviazione.
– Martedì 6 novembre, eccezionalmente alle ore 18, il Direttore de la Stampa Maurizio Molinari presenterà il suo nuovo lavoro “Perchè è successo qui. Le 10 ragioni del populismo in Italia”
Un libro fondamentale per capire ciò che sta accadendo in Italia, in Europa e nel mondo. Aggrediti dalle diseguaglianze, sorpresi dai migranti, flagellati da imposte e corruzione, bisognosi di protezione e sicurezza, feriti dalla globalizzazione e inascoltati dai partiti tradizionali, gli italiani con le elezioni del 4 marzo 2018 hanno reagito consegnando le proprie sorti al primo governo populista dell’Europa Occidentale con il risultato di innescare un domino di eventi, da Bruxelles a Washington, dalle conseguenze imprevedibili. In “Perché è successo” qui Maurizio Molinari descrive le dieci ragioni all’origine della rivolta del ceto medio italiano, protagonista della scossa sovranista che ha sorpreso l’Europa e cambia radicalmente i connotati della vita pubblica della Repubblica.
Per ulteriori info: www.centrocongressiunioneindustriale.it