Domenica 6 gennaio 2019, in occasione della S. Messa dell’Epifania (Messa dei Popoli), evento annuale a cura dell’ufficio diocesano per la Pastorale dei Migranti (testo dell’omelia in allegato), l’arcivescovo di Torino mons. Cesare Nosiglia ha dichiarato «la disponibilità della Chiesa torinese ad accogliere alcune delle famiglie che si trovano a bordo delle navi Sea Watch 3 e Sea Eye. La nostra Chiesa, come si ricorderà, aveva già offerto questa disponibilità per i profughi della nave Diciotti, nel settembre scorso. Si tratta di un gesto che ha un significato simbolico e spirituale ed è, allo stesso tempo, molto concreto. Simbolico perché ci pare estremamente necessario, in questo momento, lanciare un segnale preciso alle autorità istituzionali italiane e degli altri Paesi europei, sul significato dell’accoglienza. Spirituale perché mi domando, altrimenti, come facciamo a parlare e predicare di accoglienza dei bisognosi, se poi non ci mettiamo nelle condizioni di praticarla. E molto concreto, infine, perché stiamo parlando di persone: e ogni piccolo sforzo nella direzione di alleviare certe sofferenze, certi disagi ha un grande valore, soprattutto se non saremo soli ad affrontare in questi termini il problema».
Al termine della celebrazione nella chiesa del Santo Volto, la Festa dei Popoli è proseguita con la manifestazione «Un mondo senza frontiere», pranzo multietnico con balli e musiche del mondo con i popoli in festa.
Ulteriori info: Tel. 011.2462092, migranti@diocesi.torino.it, www.migrantitorino.it