A Torino, da giovedì 11 a domenica 14 aprile 2019, si tiene il festival «Viaggio al centro delle periferie», a cui parteciperanno le associazioni, le start up e gli enti del terzo settore che, anche grazie ai fondi AxTO, stanno ridisegnando la mappa dei quartieri torinesi.
Tra gli oltre 50 appuntamenti del Festival particolare interesse riveste la presentazione del progetto LiberAzioni, in programma giovedì 11 aprile, ore 10-16, presso Lacumbia film, in via Tesso 30. LiberAzioni è un progetto di arte dentro e fuori dal carcere, che si snoda lungo un anno di attività dedicate ai detenuti e alla popolazione libera, e che culminerà in un festival nazionale dal 18 al 20 ottobre, nel quartiere Vallette di Torino.
La giornata di giovedì 11 si aprirà con un reading a cura dello scrittore Alessio Romano, che presenterà alcuni dei racconti scritti dai detenuti della sezione di massima sicurezza del carcere di Torino durante il laboratorio di scrittura creativa. Nella prefazione all’antologia nata dal laboratorio lo scrittore definisce l’esperienza del lavoro con i detenuti «la più intensa della mia carriera di insegnante». «Sono convinto -racconta Romano -che queste ore di laboratorio siano servite ai partecipanti per imparare a gestite proficuamente la solitudine. Ma anche ad elaborare il proprio vissuto (e i propri rimpianti) per trasformare pezzi della vita in trame di fiction».
Dalla fiction all’autobiografia, sarà ancora una volta la scrittura la protagonista del laboratorio “Io sono tante”, dedicato alle detenute della sezione femminile del carcere Lorusso e Cutugno. Susanna Ronconi, la formatrice che presenterà il laboratorio durante l’incontro di giovedì, spiega: «Tutte noi, nel corso della nostra vita, anche quando le vite sono difficili, abbiamo accumulato esperienza, conoscenza, abilità di cui spesso ci dimentichiamo. Il laboratorio permette di andare alla ricerca di questo “tesoro nascosto” di ognuna, riscoprirlo, capirlo, farlo crescere, e insieme permette un confronto tra donne, in un clima di scambio e solidarietà».
Infine Beatrice Surano e Giovanni Mauriello presenteranno il laboratorio di video partecipativo che tra aprile e giugno coinvolgerà dodici detenuti della sezione sieropositivi del carcere, al fine di scrivere e realizzare un cortometraggio.
Il cinema occupa un posto di rilievo nel progetto LiberAzioni, che non a caso ha come capofila l’Associazione Museo Nazionale del Cinema. Fino a metà luglio è infatti attivo un bando nazionale per cortometraggi sui temi della detenzione, della libertà, del limite e della relazione dentro/fuori, che assegnerà ai migliori lavori tre premi da 1.000 euro ciascuno nel corso del festival di ottobre.
È gradita la conferma di partecipazione alla mail liberazioni.torino@gmail.com
LiberAzioni è un progetto dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema in partenariato con Antigone, Piemonte, Cooperativa Eta Beta, Lacumbia film, SaperePlurale, SocietàINformazione,- Diritti Globali, Quinto Polo e con la collaborazione di Agave. Agency of video empowerment.