Il Cottolengo di Torino e l’associazione Liberamenteunico cercano volontari per il progetto «Versus», realizzato con il contributo dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità e in collaborazione con altre associazioni, sul delicato tema della violenza contro le donne.
Il progetto Versus viene divulgato attraverso una campagna di comunicazione per la quale è stato scelto il titolo «Homo sapiens?».
Versus, dunque, si articola in diverse espressioni: con attività didattiche all’interno delle scuole e attraverso un percorso teatrale, ideato da Liberamenteunico, diretto dalla coreografa e regista Barbara Altissimo. L’associazione adotta da sempre metodi formativi rispettosi dell’individuo e della sua unicità; sul tema della violenza di genere l’idea è di capovolgere la prospettiva abituale e intervenire non su chi ha subito violenza, ma su chi l’ha compiuta. Secondo l’associazione, spesso, infatti, «gli abusi contro le donne hanno origine da un problema maschile e, finché questo nodo non verrà affrontato e sciolto dagli uomini, la storia si ripeterà».
Da marzo 2019 possono aderire al progetto teatrale volontari uomini che siano stati o siano coinvolti direttamente da questo problema. Verranno loro spiegate in dettaglio le modalità e le finalità dell’iniziativa, che – sottolineano i promotori – pur non essendo un percorso terapeutico ma un vero e proprio laboratorio teatrale ha, in sé, una forma di auto-aiuto ed empowerment individuale. Attraverso l’arte scenica, infatti, ciascuno avrà la possibilità di esprimere e rappresentare un vissuto complesso, al di là di qualunque giudizio. Al termine del percorso, è previsto uno spettacolo finale con la regia di Barbara Altissimo al quale prenderà parte solo chi lo desidera; gli altri – che pure avranno partecipato all’intero percorso teatrale – si fermeranno “dietro le quinte”. Il lavoro sarà condotto dallo staff artistico e organizzativo di Liberamenteunico.
Barbara Altissimo ha studiato danza classica e contemporanea in Italia, Stati Uniti, Francia e Germania; in un secondo tempo ha approfondito l’aspetto terapeutico dell’uso del corpo e della voce. Ha lavorato in America e in Italia come performer, coreografa e regista; dal 1996 alterna all’attività di produzione un’intensa attività didattica presso vari enti. Negli ultimi anni Altissimo ha intrapreso un percorso di ricerca con particolare attenzione allo sviluppo e crescita delle potenzialità umane. Con il coinvolgimento di dieci ospiti della Piccola Casa della Divina Provvidenza, Cottolengo, ha realizzato, tra l’altro, questi spettacoli, sempre frutto di lunghi ed articolati percorsi formativi:
«Polvere, la vita che vorrei» (andato in scena nel 2012 al teatro Astra di Torino, all’interno della stagione della Fondazione Teatro Piemonte Europa);
«Polvere Mundi. Il viaggio» (in scena nel 2015 al Teatro Carignano di Torino, nell’ambito della stagione del Teatro Stabile);
«Cercando il giardino. Polvere di Cechov» (presentato a Torino in prima nazionale nel 2017 all’interno della stagione della Fondazione Teatro Piemonte Europa).
Per approfondimenti e/o adesioni: Associazione Culturale Liberamenteunico, via Santa Giulia 80 – Torino, tel. 339.3980065, info@liberamenteunico.it, web: www.liberamenteunico.it