Nell’ambito del Torino Chamber Music Festival – V edizione, sabato 11 maggio 2019 ore 17, nella chiesa del Santo Sudario (in via San Domenico ang. via Piave) a Torino, si tiene il concerto «Ave Regina Coelorum» con l’Insieme Polifonico Femminile San Filippo Neri. Aldo Bergamini all’ organo; Daniela Lepore, direttore.
Ingresso € 5,00
Torino Chamber Music Festival è alla sua V Edizione ed offre al pubblico concerti prevalentemente composti da repertorio cameristico. Il calendario propone un alternarsi di musicisti già affermati, giovani professionisti e le eccellenze segnalate dal Conservatorio di Torino. Gli incontri saranno svolti a Torino presso Il Duomo di Torino, la Cappella dei Mercanti, la Biblioteca Civica A. Della Corte all’interno della Vila Tesoriera, Chiesa del Santo Sudario.
La Chiesa del Santo Sudario nacque per volontà della Confraternita del Santo Sudario di Torino, fondata nel 1598 e attiva tutt’oggi. Nel 1728 Vittorio Amedeo II di Savoia concedeva alla Confraternita l’area occupata attualmente dal vecchio ospedale per i malati di mente (spedale dei Pazzerelli), anticamente nota come Isolato di Sant’Isidoro; qualche anno più tardi, nello stesso lotto, veniva eretta una cappella per le funzioni religiose dell’ospedale. Il progetto della chiesa venne affidato a Ignazio Mazzone, architetto e confratello, mentre la scelta dei pittori per decorarne le pareti interne venne affidata a Claudio Francesco Beaumont: verranno scelti i nomi di Michele Antonio Milocco per il trompe-l’œil, aiutato dal veneziano Pietro Alzeri. La facciata, originalmente non prevista nel progetto, venne affidata a Giovanni Battista Borra, e la chiesa venne aperta al pubblico nel 1764. Attualmente l’accesso alla chiesa è inserito all’interno del percorso di visita del Museo della Sindone, ospitato nella cripta dell’edificio.
Note di sala. Maggio è il mese mariano, ovvero il mese dedicato a Maria. All’interno dei Vangeli e della Bibbia, non c’è alcun riferimento al mese di maggio come mese di Maria. Quella del mese mariano è una tradizione che si è andata costruendo a poco a poco nei secoli e che è stata definitivamente “consacrata” da Papa Paolo VI con la sua enciclica Mense Maio resa pubblica il 29 aprile 1965, nella quale il papa diceva che nel mese di maggio l’omaggio affettuoso e devoto dei credenti si rivolge in special modo a Maria. Prima ancora dell’enciclica di Paolo VI, già nel 1854 la figura di Maria si era vista riconoscere un posto ancor più importante grazie alla promulgazione del dogma dell’Immacolata. In passato era stato però un gesuita visuto a cavallo fra il ‘600 e il ‘700 a parlare apertamente di maggio come del mese di Maria e invitando i fedeli a compiere “fiori di virtù” da donare alla Madonna. La scelta di maggio è probabilmente legata, almeno in parte, alla fama di questo mese che vede rinascere la natura e i fiori, fiori che da sempre richiamano l’immagine della Vergine.
Concerto dedicato alla Vergine: la devozione alla Vergine Maria si è tradotta nei secoli in un infinito numero di canti e di preghiere a Lei dedicati. Fra questi si propongono alcuni brani musicali e testi in versi che risultano particolarmente affascinanti e coinvolgenti oltre che adatti a costruire un percorso che va dalle arie più antiche a quelle moderne. Lo scopo è quello di promuovere, attraverso la bellezza della musica, del canto e della parola recitata, una forma di meditazione sui temi cari alla devozione mariana di tutti i tempi e la condivisione di quei sentimenti e di quegli affetti che questi canti e questi testi hanno suscitano nel tempo.
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