Al Museo Nazionale del Risorgimento italiano (piazza Carlo Alberto 8) a Torino, dal 12 luglio al 20 ottobre 2019 una mostra fotografica racconta le avventure del duca degli Abruzzi, il principe esploratore che tra fine Ottocento e gli inizi del Novecento, portò a termine quattro spedizioni che lo resero celebre in tutto il mondo. Fra queste, esattamente centoventi anni fa, la straordinaria avventura al Polo Nord a bordo della baleniera La Stella Polare.
L’esposizione è realizzata grazie alla collaborazione della Fondazione Sella Onlus di Biella e del Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” CAI – Torino, con il sostegno della Fondazione CRT.
Luigi Amedeo di Savoia, noto col titolo di duca degli Abruzzi, fu alpinista, ammiraglio ed esploratore. La sua figura è divenuta leggendaria grazie ai viaggi e alle esplorazioni compiute negli ultimi anni dell’Ottocento e nei primi del Novecento. Il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino, valorizzando un piccolo ma prezioso nucleo fotografico che fa parte del suo patrimonio, ne ripercorre alcune nella mostra “Viaggi ed esplorazioni del duca degli Abruzzi: un racconto per immagini 1897-1909”, da visitare dal 12 luglio al 20 ottobre 2019 nel Corridoio dell’aula della Camera italiana.
L’esposizione è realizzata grazie alla collaborazione della Fondazione Sella Onlus di Biella, che detiene l’opera omnia di Vittorio Sella e parte del materiale fotografico di Luigi Amedeo di Savoia, e del Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” CAI – Torino, con il sostegno della Fondazione CRT.
In poco più di dieci anni, tra il 1897 e il 1909, Luigi Amedeo di Savoia portò a termine le spedizioni che lo resero noto in tutto il mondo: nel 1897 la prima ascensione del Monte Sant’Elia in Alaska; nel 1899-1900, esattamente centoventi anni fa, la spedizione al Polo Nord, che raggiunse la latitudine Nord più avanzata dell’epoca; nel 1906 l’esplorazione del massiccio africano del Ruwenzori nel cuore dell’Africa; nel 1909 la spedizione nel Karakorum, con il fallito tentativo di ascesa del K2 e il nuovo record mondiale di altitudine. Le sue imprese, celebrate e narrate dai contemporanei furono fondamentali per la conoscenza di territori lontani e misteriosi.
L’intento della mostra è quello di riviverne il racconto e la straordinarietà in un’epoca nella quale tali spedizioni necessitavano di una meticolosa programmazione e preparazione e i cui rischi rimanevano altissimi. Il fascino dei luoghi è restituito nell’esposizione dagli scatti di Vittorio Sella, fotografo alpinista che introdusse la pratica fotografica in alta montagna, realizzando immagini dal grande valore sia documentario che artistico, e che prese parte a quasi tutte le spedizioni di Luigi Amedeo.
Lo spirito di avventura, i pericoli, le fatiche e la passione che animarono le esplorazioni rivivono nelle parole di chi vi partecipò. A tale scopo le fotografie di Vittorio Sella sono corredate dai testi delle relazioni ufficiali di Filippo De Filippi, a fianco di Luigi Amedeo in Alaska, sul Karakorum e in Africa sul Ruwenzori; la spedizione al Polo Nord è documentata invece dalla voce narrante del duca stesso, nel racconto che ne fece ne La Stella Polare nel Mare Artico.
Oltre alle fotografie sono in mostra stampe, quadri, oggetti appartenuti al duca e il video originale della spedizione in Karakorum che per l’occasione è stato sonorizzato dal musicista torinese Andrea Costa.
Informazioni generali:
Periodo: dal 12 luglio al 20 ottobre 2019, dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 18 (ultimo ingresso ore 17.00), lunedì chiuso.
Biglietto unico mostra + museo: 10 euro, ridotto 8 euro – gratis Abbonamento Musei e altre card