La parrocchia di Santa Rita si prepara al Natale nella preghiera, con il coinvolgimento di bambini e ragazzi, con attenzione a chi è in condizioni di disagio. In presenza e on line, piccoli e grandi hanno l’opportunità di vivere, sentendosi comunità in cammino, la preparazione al Natale anzitutto grazie al presepe allestito nella navata destra del santuario, che è aperto come sempre.
«Anche se il catechismo e l’oratorio sono sospesi a causa della pandemia», spiega il parroco mons. Mauro Rivella, «bambini e ragazzi sono invitati a venire in chiesa, a sostare davanti alla Natività, lasciando accanto al presepe generi alimentari che verranno distribuiti alle famiglie in difficoltà». Così la preghiera di fronte alla grotta di Betlemme, a Colui che si fa vicino, suscita gesti di vicinanza concreta verso chi fa più fatica e il presepe genera unità.
«Abbiamo anche proposto», prosegue mons. Rivella, «di inviare via mail all’indirizzo segreteria@srita.it le foto dei presepi allestiti in famiglia per pubblicarle sul sito parrocchiale ». Raccontano stili e sensibilità diverse, sono foto di manufatti artistici o semplici creazioni elaborate dalla fantasia dei bambini, «ma diventano condivisione del Natale e occasione di farci visita anche solo virtualmente». In presenza, da mercoledì 16 c’è la Novena proposta in due orari – alle 10 e alle 18.30 – per favorire la partecipazione di tutti. A Natale la Messa della vigilia sarà alle 18.30, mentre il 25 saranno celebrate sette Messe secondo l’orario festivo.
La Messa della vigilia e quella delle 10.30 saranno trasmesse in streaming sul canale YouTube della parrocchia, accessibile dal sito parrocchiale. Ma prima di arrivare al Natale c’è ancora una iniziativa, frutto del lavoro dei catechisti, degli animatori e dei ragazzi: il calendario d’Avvento on line. Ogni giorno su www.srita.it alle 17 una finestrella si apre e un video, una meditazione, una attività da realizzare aiutano i bambini a prepararsi alla festa che stiamo per celebrare.
«L’auspicio», conclude mons. Rivella «è che questi stimoli non permettano al Covid di spegnere il desiderio di fare comunità, perché anche in questo tempio di prova la luce del Natale porti speranza e fiducia in ogni casa».
(Federica BELLO da «La Voce E il Tempo» del 20 dicembre 2020)