Per la Quaresima 2021 l’Ufficio diocesano per la pastorale dei Giovani e dei Ragazzi propone quattro incontri di preghiera di Taizé. In attesa di conoscere e valutare le modalità di svolgimento del Capodanno europeo dei giovani di Taizé a Torino, previsto dal 28 dicembre 2021 al 1º gennaio 2022. Tali proposte di preghiera, nello stile della comunità di Taizè, rappresenteranno una significativa tappa della preparazione di un evento eccezionale non solo per Torino ma per il Piemonte e l’Italia.
«Sperare sempre, in tempo favorevole e sfavorevole» sarà il titolo della preghiera nelle serate dei primi quattro venerdì di Quaresima, 19 e 26 febbraio, 5 e 12 marzo, nella Cattedrale di Torino, dalle ore 20.30 alle ore 21.30. La traccia delle meditazioni e della preghiera riprenderà l’ultima «Lettera ai giovani» di frère Alois, dedicata alla rilettura del tempo della pandemia alla luce della speranza cristiana. Tutte le serate di preghiera saranno accompagnate dall’Arcivescovo e, in modalità che saranno valutate, da un Frère della comunità di Taizé. La partecipazione sarà possibile in presenza o attraverso lo streaming sul canale YouTube e la pagina Facebook @upgtorino.
Anche la proposta settimanale per i giovani, all’interno del sussidio della Quaresima di Fraternità – disponibile a questo link– sarà scandita dalle parole e dalle meditazioni di Frère Alois, priore della comunità di Taizé.
La solennità di San Giuseppe del prossimo 19 marzo sarà invece preceduta da un «triduo» di preparazione in chiave educativa, rivolto specialmente ai giovani educatori, al mondo degli adulti e delle famiglie.
Com’è noto, infatti, Papa Francesco ha indetto un Anno speciale di San Giuseppe, a partire dal giorno in cui ricorrevano i 150 anni del Decreto con il quale il Beato Pio IX dichiarava San Giuseppe Patrono della Chiesa Cattolica, cioè dall’8 dicembre 2020 all’8 dicembre prossimo. Papa Francesco intendendo rinnovare l’affidamento di tutta la Chiesa al patrocinio del Custode di Gesù, insieme al decreto di indizione dell’Anno speciale dedicato a San Giuseppe, ha infatti pubblicato la Lettera apostolica “Patris corde – Con cuore di Padre”. Sullo sfondo c’è la pandemia da Covid19 che – spiega Papa Francesco – «ci ha fatto comprendere l’importanza delle persone comuni, quelle che, lontane dalla ribalta, esercitano ogni giorno pazienza e infondono speranza, seminando corresponsabilità», come San Giuseppe, «l’uomo che passa inosservato, l’uomo della presenza quotidiana, discreta e nascosta», pur vivendo «un protagonismo senza pari nella storia della salvezza».
Al suo «coraggio creativo» si ispireranno dunque le tre serate del triduo, quale proposta formativa trasmessa in diretta streaming dal Centro di Pastorale Giovanile di viale Thovez a Torino, dalle ore 21 alle ore 22. Promossa dall’Ufficio di Pastorale Giovanile e dalla Noi Torino – Team Oratori Piemontesi, sarà un’importante occasione formativa per tutti gli educatori, per originalità e profondità della proposta, nella riscoperta della grandezza di San Giuseppe.
L’ultimo venerdì di Quaresima, il 26 marzo, l’appuntamento sarà invece alla Sacra di San Michele, per una grande e suggestiva Via Crucis con i giovani delle due diocesi affidate alla cura pastorale di mons. Nosiglia, Torino e Susa. Dalle 20.30 alle ore 22 e nelle modalità permesse in relazione alla pandemia, sarà anche trasmessa in streaming, presieduta dall’Arcivescovo e animata dai giovani delle due Diocesi, che rinnoveranno nella preghiera il desiderio e l’impegno di comunione e di fraternità.
Si stanno infine preparando altre proposte specifiche per gli adolescenti e i ragazzi, che saranno definite tenendo conto delle nuove disposizioni di prevenzione dalla pandemia. Tutte le informazioni utili saranno disponibili sul sito www.upgtorino.it.