Sabato 20 novembre 2021 alle 11 al Centro Congressi del Santo Volto (via Nole angolo via Borgaro, Torino) l’arcivescovo mons. Cesare Nosiglia ha incontrato il mondo del lavoro torinese.
La crisi del lavoro continua ad essere, anche nel tempo della pandemia, la ferita aperta che aggrava anche ogni altro malessere sociale: perdere il lavoro significa, per centinaia di famiglie, entrare in un tunnel in cui diventa sempre più difficile onorare le rate del mutuo, garantire i percorsi scolastici dei figli, e così via.
La Chiesa torinese si è sempre esposta per sostenere e accompagnare i lavoratori e le loro famiglie, impegnandosi anche in prima persona a cercare soluzioni e mediazioni per tentare di risolvere le crisi – vere o «provocate» – delle imprese.
Per queste ragioni l’Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia, con l’Ufficio diocesano per la pastorale Sociale e del Lavoro, ha voluto un incontro tra i rappresentanti di alcune aziende, delle istituzioni, del sindacato e del mondo imprenditoriale. Aziende tuttora in crisi, come la ex Embraco; e aziende in cui, grazie anche all’impegno della diocesi, si sono trovate soluzioni produttive e occupazionali. L’incontro non intende essere un «tavolo» per specifiche mediazioni, ma un confronto aperto e solidale sui problemi del lavoro e sulle possibili piste di impegno comune.
«È significativo – ha osservato mons. Nosiglia – che ci ritroviamo negli stessi giorni in cui, 50 anni fa, il mio predecessore cardinale Michele Pellegrino pubblicò la Lettera pastorale «Camminare insieme» (8 dicembre 1971). Quel documento, frutto di un ampio lavoro di consultazione di tutte le componenti della Chiesa e del territorio torinese, rimane un riferimento ideale anche per l’oggi. Perché segna definitivamente la ‘scelta preferenziale per i poveri’ della Chiesa torinese. I poveri allora erano individuati soprattutto negli operai; in questi anni abbiamo scoperto che i cammini della miseria si sono articolati e diversificati; e la Chiesa ha cercato in ogni modo di continuare ad essere presente a fianco delle persone – delle loro angosce come delle loro speranze».
All’incontro di sabato 20 novembre, dopo l’introduzione a cura della Pastorale del Lavoro, sono intervenuti due lavoratori di aziende in crisi (ex Embraco, Elcograf), i rappresentanti istituzionali e l’Arcivescovo per le conclusioni (TESTO IN ALLEGATO). Al termine, un pranzo insieme offerto dall’Arcivescovo, nel foyer del Centro Congressi. I partecipanti hanno ricevuto un omaggio preparato da Caritas diocesana insieme al Banco Alimentare del Piemonte.
Alla fine del pranzo l’Arcivescovo ha benedetto il nuovo furgone adibito al trasporto merci che la Fondazione Lavazza ha messo a disposizione delle Caritas diocesane di Torino e di Susa per agevolarne il servizio soprattutto a seguito delle nuove necessità emerse durante il tempo di pandemia.
Infine, ancora in continuità con la V Giornata Mondiale dei Poveri celebrata il 14 novembre scorso, è stata fatta una distribuzione alimentare straordinaria per alcune famiglie particolarmente colpite dalla crisi.
Per informazioni: Pastorale sociale e del lavoro lavoro@diocesi.torino.it; tel. 011 5156355