Il sussidio, redatto a cura del Sab (Settore Apostolato Biblico) dell’Ufficio catechistico diocesano e scaricabile a questo link, si presenta come un agile accompagnamento alla riflessione nelle domeniche di Quaresima, a partire dal brano del Vangelo proposto dalla liturgia.
L’icona biblica trae spunto dalle ultime parole pronunciate, da Gesù sulla croce, nella versione di Luca che leggeremo quest’anno. Il racconto della passione di Luca è la tappa conclusiva del cammino di Gesù che attraversando la Galilea l’ha portato sino a Gerusalemme. In Luca la passione perde il suo carattere crudo, di scandalo e ignominia e appare una via, certo dolorosa ma indispensabile, da percorrere con serenità e fiducia. È uno spettacolo, dice Luca: «Così pure tutta la folla che era venuta a vedere questo spettacolo». Sì, lo spettacolo dell’amore, della passione di Dio per l’uomo. Il corpo straziato di Gesù di Nazareth è la trascrizione autentica del volto di Dio. La croce è lì a ricordarci che Dio è intervenuto (e continua a farlo ogni istante) nel male immergendosi fino in fondo, prendendolo su di sé, portandone tutte le conseguenze.
L’ultima parola è per il Padre e poi il silenzio. «Forse doveva andare così», avranno pensato i discepoli: il forte vince, il debole perde. Con la chiusura del sepolcro sono seppellite anche le speranze che Gesù aveva acceso nei loro cuori. I discepoli ancora non sanno che quel silenzio è quello prima della gioia, perché l’Amore non può marcire in un sepolcro. Non è la sofferenza di Cristo che ci ha redento dal male, ma il suo amore, un amore giunto a dare la vita, fino alla morte di croce. Davanti al crocifisso non esclamiamo «quanto ha sofferto», ma «quanto ci ha amato». Come scrive san Paolo ai Galati, Cristo «mi ha amato e ha dato se stesso per me» (Gal. 2,20). La croce non è il segno della sofferenza di Dio, ma del suo amore. È il segno della passione, della «sua» passione per noi.
La bella notizia della Quaresima? Gesù sceglie di morire per amore, per essere con me e come me, perché io possa essere con Lui e come Lui. Le schede sono molto snelle e strettamente legate alla parola di Dio domenicale. Come nei precedenti sussidi, si è volutamente scelta una presentazione «povera», per favorire un utilizzo ampio e in diversi tipi di gruppi: dai gruppi del Vangelo più legati alla lectio divina, che sapranno inserire le riflessioni proposte in un contesto adeguato di preghiera, ai gruppi di ascolto, a forme di riflessione tra adulti che ogni aggregazione parrocchiale ed ecclesiale vorrà favorire. Per ogni domenica (e il Mercoledì delle Ceneri) le schede contengono il brano di Vangelo della liturgia, una breve presentazione, una riflessione e alcune domande di approfondimento e attualizzazione.
Insomma, il percorso si adatta ad accompagnare il cammino degli adulti per tutto il tempo della Quaresima, fino alla Settimana Santa. Il sussidio è disponibile online e può essere liberamente scaricato. Che questa Parola riscaldi i nostri cuori di santo entusiasmo con il quale canteremo poi l’alleluia pasquale. Iniziamo con fiducia il nostro cammino quaresimale. Buon cammino…
diacono Paolo DE MARTINO Referente diocesano Sab (da “La Voce E il Tempo” del 27 febbraio 2022)