Si è conclusa la seconda tappa dell’Incontro europeo dei giovani, guidato dalla Comunità di Taizé, dal 7 al 10 luglio 2022 a Torino.
Dopo il primo momento, dal 28 dicembre 2021 al 1° gennaio 2022, questo secondo appuntamento si è presentato ricco di novità, così che il 44° raduno europeo dei giovani, dai 18 ai 35 anni, resterà nella memoria della lunga tradizione di Taizé.
Si è iniziato in realtà mercoledì 6 luglio: alle ore 18.30, l’Arcivescovo, Mons. Roberto Repole, ha inaugurato la Mostra “Volti nel Volto” arte storia, spiritualità, presso l’Accademia Albertina di Belle Arti, in via Accademia Albertina 8 a Torino, a cura della Fondazione Carlo Acutis. La Fondazione Acutis è un importante partner dell’Incontro di Taizé e ospiterà molti degli appuntamenti previsti, tra cui uno dei workshop per i giovani. Sempre mercoledì hanno iniziato ad arrivare i volontari provenienti dall’estero, circa centocinquanta, che si sono uniti ai volontari della nostra Arcidiocesi.
Si è entrati nel vivo dell’evento giovedì 7 luglio: alle ore 11, si è tenuta la conferenza stampa, nella Sala Colonne di Palazzo Civico, che ha illustrato il programma delle giornate europee a Torino. Sono intervenuti – insieme ad autorità cittadine, esponenti della Commissione ecumenica e i freres di Taizè – l’arcivescovo emerito mons. Cesare Nosiglia e l’arcivescovo mons. Roberto Repole (IN ALLEGATO A FONDO PAGINA I TESTI DEI LORO INTERVENTI e il comunicato stampa). FOTOGALLERY a questo link.
Intanto, dalla mattinata al primo pomeriggio di giovedì, sono arrivati i pellegrini: giovani da tutta Europa, anche dall’Ucraina e Russia, dall’Egitto e dall’Indonesia e dagli Stati Uniti. Dopo la prima accoglienza, sono stati accompagnati nei luoghi di alloggio, in famiglie e Oratori del nostro territorio. Alle ore 19 è stata distribuita la cena, nel chiostro del Seminario Metropolitano, in via XX Settembre 83. Alle ore 21 la prima grande «Preghiera della sera», presso la chiesa di San Filippo Neri, via Maria Vittoria 5.
La mattinata di venerdì 8 luglio si è svolta nelle comunità parrocchiali, con la preghiera e diverse attività di gruppo. Alle ore 12.30 ci si è radunati per la «Preghiera di mezzogiorno», presso il Tempio Valdese e la Chiesa di San Giovanni Evangelista, in Corso Vittorio Emanuele II, rispettivamente al n. 23 e n. 13. Alle ore 13.30 è stato distribuito il pranzo, sempre nel chiostro del Seminario Metropolitano. Nel primo pomeriggio, alle ore 15.30, sono iniziati i workshop su tematiche culturali, artistiche, sociali e spirituali. Rispetto ai tradizionali workshop, in realtà le proposte di Torino sono state caratterizzate come visite a luoghi significavi della città e sono state animate e condotte da testimoni e giovani del nostro territorio. Dopo la cena, alle ore 19 nel chiostro del Seminario Metropolitano, alle ore 21, la seconda grande «Preghiera della sera», sempre nella chiesa di San Filippo Neri.
Sabato 9 luglio è la giornata più intensa e più ricca di proposte. La mattina si è svolta nelle parrocchie, con la preghiera del mattino, le attività di gruppo e la «Preghiera di mezzogiorno» alle ore 12.30, presso il Tempio Valdese e la Chiesa di San Giovanni Evangelista. Stesso programma del giorno prima anche per il pranzo e le visite ai luoghi e alle realtà significative della città. Alle ore 19 ha preso il via la «Notte bianca della fede», con il suggestivo ritrovo presso la Corte di Palazzo Reale per la «Festa dei popoli» con musica, balli, testimonianze e apericena nei Giardini Reali. Verso le ore 20.30 i giovani si sono spostati a piedi per l’ultima grande «Preghiera della sera», delle ore 21, con l’Arcivescovo, mons. Roberto Repole, nella chiesa di San Filippo Neri.
Qui di seguito il videoplayer della registrazione con i ringraziamenti dell’Arcivescovo e dei Frères in chiusura della manifestazione:
Dalle ore 22.30, raccolti in gruppi, guidati dai seminaristi del Seminario diocesano, i giovani, le famiglie che ospitano i pellegrini e quanti hanno preso parte alle preghiere, sono pariti per i percorsi spirituali e artistici nel centro città, tra cui il momento più forte e intenso, ovvero la contemplazione straordinaria della Sindone.
In allegato il testo della riflessione di mons. Roberto Repole.
Qui di seguito il videoplayer della registrazione con la riflessione di mons. Repole davanti alla teca della Sindone:
Sono stati coinvolti nella «Notte Bianca della fede», oltre al Palazzo Reale e alla Cappella della Sindone (aperta per l’occasione ai giovani!), anche la Corte medioevale di Palazzo Madama, la Pinacoteca Albertina, il Museo «Casa don Bosco», la chiesa di San Dalmazzo e la chiesa Ortodossa Rumena di Santa Croce.
Domenica 10 luglio la conclusione dell’Incontro ha avuto un tono familiare, con la S. Messa nelle parrocchie e pranzo in famiglia. Tra le ore 16 e le ore 18 i pellegrini sono ripartiti infine per il viaggio di ritorno.
PROGRAMMA DEGLI INCONTRI NELLA TENSOSTRUTTURA DI PIAZZA CASTELLO
Una novità significativa è la presenza della «Casa della Pace» in piazza Castello, nel cuore di Torino, uno spazio di incontro, dialogo e confronto, da cui sono anche trasmesse le dirette social dell’Incontro. Giovedì 7 luglio, alle ore 11, con una conferenza stampa, è stata inaugurata la tensostruttura, come spazio e segno dedicato ai giovani e alla Pace, mentre nel pomeriggio, alle ore 17.30, c’è stata la prima tavola rotonda «Piemonte da scoprire». Sono intervenuti: Marcella Gaspardone, Direttrice di TurismoTorino; Paola Casagrande, Direttrice di Turismo della Regione Piemonte; Andrea Merlo, Direttore del Centro Studi del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude; Adriana Acutis, Vicepresidente Fondazione Carlo Acutis, con la moderazione di Marco Bonatti.
Venerdì 8 luglio gli Oratori estivi della Città hanno potuto visitare la «Casa della Pace» e, alle ore 17.30, ha avuto luogo la seconda tavola rotonda, sul tema «I giovani e la Sindone». Sono intervenuti don Roberto Gottardo, Presidente Commissione Diocesana della Sindone, il Prof. Bruno Barberis, Commissione Diocesana della Sindone, il Prof. Gian Maria Zaccone e il Prof. Nello Balossino, Centro internazionale di Studi della Sindone.
Sabato 9 luglio, alle ore 17.30, la terza tavola rotonda, su «Giovani… e santi!». Sono intervenuti: Stefania De Vita, Direttrice Museo Casa Don Bosco; Roberto Falciola, vice postulatore della causa di canonizzazione del Beato Pier Giorgio Frassati; Adriana Acutis, Vicepresidente Fondazione Carlo Acutis.
Ha moderato la seconda e la terza tavola rotonda don Luca Ramello.
«Casa della Pace» è anche uno spazio speciale dedicato al giovane santo torinese più famoso, conosciuto e amato in tutto il mondo: il Beato Pier Giorgio Frassati. Una mostra a lui dedicata è visitabile per tutta la durata dell’Incontro europeo, un invito in più a recarsi in Cattedrale per pregare nella cappella che custodisce le sue spoglie mortali, per chiedere la grazia della santità.
E, infine, grazie all’intervento della Fondazione Carlo Acutis, a tutti i giovani pellegrini è stata offerta una speciale APP «Turin 4 young», che accompagna l’Incontro, scaricabile dagli store di Android e Apple.
Per informazioni sui programmi futuri della Comunità di Taizè: www.taizetorino.it.
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don Luca Ramello
direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale giovanile