Un maestro è colui che riesce nella rara impresa di insegnare molto non salendo in cattedra mai. Questa è la convinzione, ma anche la cifra stilistica, di Simone Faraon, attore ed esperto di comunicazione politica apprezzato sui palchi di tutta Italia, nel suo ultimo lavoro «Tredicesimo piano, il lato oscuro del web», spettacolo di narrazione civile con un testo importante – «75 minuti serrati senza prendere fiato» – che utilizza l’empatia e la risata come armi di difesa dal web.
Il 18 dicembre 2022 alle ore 21 «Tredicesimo piano», prodotto dalla torinese Musa, verrà presentato a Torino al Teatro Giulia di Barolo (Piazza Santa Giulia 2 bis/b, Torino), dopo che negli ultimi tre anni il progetto ha coinvolto migliaia di ragazzi e adulti – tra cui molti insegnanti e formatori – in tutto il nord Italia. Il progetto, infatti, sostenuto dalla Circoscrizione 1 del Comune di Torino è stato portato in scena al Polo del 900 e nel 2020 l’Ufficio scolastico l’ha inserito in un progetto formativo di ampia diffusione che ha registrato 8000 presenze.
Durante la pandemia lo spettacolo, per sua natura in continua evoluzione, è stato anche riscritto più volte, grazie al contributo del pubblico, e in particolare dei ragazzi e cui è rivolto: al monologo dell’attore segue infatti un dibattito nel quale spettatori e utenti del web prendono la parola in una dimensione interattiva approfondendo gli argomenti trattati e presentando nuovi punti di vista.
Al centro il tema del web, dei suoi spazi inesplorati, delle sue insidie, i social network, gli haters, le fake news, i manipolatori di dati e le identità digitali. Il male del web è presentato come un esercito sterminato: sono le “legioni di imbecilli” di cui parla Umberto Eco. Dall’altra parte il bene, ovvero, quelli che Faraon ci presenta come strumenti di cui armarci, ovvero i dati. La battaglia per fare del web un luogo sano in cui crescere e informarci riguarda tutti e per vincerla dobbiamo intraprendere un percorso dantesco dal buio alla luce, un viaggio in salita verso la consapevolezza che esiste un “lato oscuro” del web che si tende ad ignorare: esattamente come il tredicesimo piano dei grattacieli di New York abbandonati per superstizione. Sarà proprio immergere la testa in quel tredicesimo piano che ci permetterà di ritornare a terra con la convinzione che una buona “educazione digitale” sia assolutamente necessaria per affermare i valori dell’umanità anche nel mondo artificiale.
Tredicesimo piano, con la regia di Sergio Cavallaro, performer e direttore di NuoveForme e del festival Dissimilis a Bosconero, non è solo una pièce teatrale ma vuole arrivare al progetto più ampio di coinvolgere il pubblico, oltre che nella dimensione live, anche sui social network attraverso pagine dedicate, con la diffusione di contenuti video che approfondiscono con ironia i temi trattati. L’intento è quello di colpire l’attenzione degli utenti del web e chiamarli a commentare ed esprimere i propri dubbi. Se è vero che «Tredicesimo piano» può essere utile a molti, è indispensabile che i molti partecipino al progetto. Non solo ragazzi ma anche e soprattutto coloro che dovrebbero formarli o tutelarli. Per questo insegnanti e istituzioni hanno accesso gratuito allo spettacolo con pre-accreditamento obbligatorio. Siamo tutti chiamati alla difficile missione di dire la verità, nell’era della post-verità!
Info e prenotazioni a biglietteria@nuoveforme.com cell. 329 4159892 (LU-VE dalle 16 alle 10 e dalle 11 alle 20 il giorno dello spettacolo), biglietti a 15 euro intero e 13 euro ridotto, gratis per insegnanti (previo accredito).