Lo spettacolo-conferenza «Tredicesimo Piano» sul lato oscuro del web in scena a Collegno per la Rete Nazionale Formazione Scuola

venerdì 24 Febbraio

Fin dalle sue origini il web è stato rappresentato come un mare: basti pensare all’accezione contemporanea del verbo “navigare”. Come sa bene ogni marinaio che si rispetti, sotto la superficie dell’acqua c’è un’immensa profondità, che nasconde vita e ricchezza, ma anche abissi e pericolose insidie.

Si stima che ciò che possiamo trovare tramite i nostri motori di ricerca e guardare sui nostri social sia meno del 10% di ciò che la rete ospita: il resto sono dati riservati, conversazioni ed e-mail, operazioni finanziarie, ma anche enormi spazi di illegalità e addirittura teatri di guerra.

A raccontare il lato oscuro del web è lo spettacolo-conferenza Tredicesimo piano, scritto e interpretato da Simone Faraon per la regia di Sergio Cavallaro. Un format inedito, tra TED e teatro di narrazione, che è diventato un punto di riferimento sul tema, tanto da aver recentemente superato il traguardo delle 70 repliche. Un successo segnato soprattutto dall’interesse delle scuole e dal coinvolgimento di migliaia di ragazzi nello spettacolo e nei successivi dibattiti. In occasione della Giornata Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, il 7 febbraio scorso, lo spettacolo è stato scelto dall’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte per una mattinata di approfondimento in collaborazione con la Polizia di Stato.

Tredicesimo piano sarà ora al centro di un importante progetto di formazione del personale scolastico voluto dalla Rete Nazionale Formazione Scuola, che ha come capofila l’Istituto Comprensivo di Caselette, diretto da Beatrice Pisa. Il progetto, coordinato dal direttore dei Servizi Generali dell’Istituto Gianni La Malfa, partirà dal Piemonte per poi toccare il centro e il sud Italia, con una data a Roma il 6 marzo e a Siracusa il 3aprile.

Il primo appuntamento sarà invece il 24 febbraio 2023, ore 10.30-12-30, in una cornice d’eccezione: le Lavanderie a Vapore di Collegno (corso Pastrengo 51). Una mattinata aperta anche al personale delle scuole non aderenti alla rete, che a margine dello spettacolo prevede un dibattito che avrà tra i relatori, insieme a Gianni La Malfa e Beatrice Pisa, la dirigente dell’I.C. Collegno III capofila del progetto “Una rete per fare comunità” Elisa Giovannetti, le docenti Cristina Falbo, Wilma Gallo e Anna Robino, il regista Sergio Cavallaro.

La portata nazionale del progetto e il coinvolgimento di un’ampia rete di scuole testimonia quanto sia forte l’esigenza di dotare il personale che ogni giorno è a contatto con i ragazzi dei giusti strumenti per gestire le nuove tecnologie e i loro impatti informativi, sociali e psicologici. Farlo attraverso il linguaggio del teatro aiuta a trasformare dati e statistiche in una narrazione coinvolgente anche dal punto di vista emotivo.

Tredicesimo piano nasce proprio con questo obiettivo. È il 2019 quando Simone Faraon, esperto di comunicazione politica ma anche affermato attore di teatro, porta per la prima volta in scena un inedito mix tra spettacolo e conferenza, ricchissimo di risvolti sorprendenti e di episodi tanto reali quanto ricchi di suspense. Si parla di deep web e dark web, di dipendenza dai social, di linguaggio dell’odio, di privacy, di cyberbullismo, di come sfruttare la ricchezza del web tenendosi al riparo dalle sue insidie. Il concetto dietro al titolo è semplice ed efficace: illuminare ciò di cui tutti sanno l’esistenza ma che in pochi frequentano e conoscono, il tredicesimo piano dei grattacieli americani, lasciato vuoto per superstizione.

L’avvento della pandemia ha causato l’inevitabile interruzione delle repliche dal vivo, ma ha spinto Tredicesimo Piano a spostarsi proprio nel luogo che racconta: il web. Comincia così una vera e propria “tournée digitale”, con decine di incontri con gli studenti in DAD. In un periodo come quello del lockdown, dove temi come le fake news e le relazioni virtuali diventano più sentiti, lo spettacolo si dimostra adatto a suscitare ampi dibattiti e a raccogliere le esperienze e le opinioni dei ragazzi, rimodulandosi e crescendo ad ogni replica. Parte in questo periodo un progetto parallelo sui social, dove i giovani allievi dello stesso Faraon alla scuola NuoveForme di Torino traducono in forma di stories e post alcuni temi dello spettacolo che sentono più vicini.

Con il ritorno in presenza lo spettacolo si è ulteriormente rivitalizzato, grazie anche alla capacità di spiegare fenomeni di stretta attualità, come la cybersicurezza e la guerra che si combatte ogni giorno sul web, di cui molti di noi hanno sentito le conseguenze anche di recente con l’interruzione di vari servizi in seguito ad attacchi hacker. Ma, soprattutto per il pubblico dei più giovani, dei genitori e dei formatori, aiuta a riflettere sul difficile equilibrio tra la vita di tutti i giorni e un’esistenza digitale sempre più pervasiva. Sulla difesa della propria identità e della propria libertà da fenomeni come il bullismo, che l’impunità e la facilità di coinvolgimento tipiche di internet hanno finito per aggravare.

Proprio da un focus sul tema del bullismo nella primavera prossima prenderanno vita nuove progettualità condotte da Simone Faraon e Sergio Cavallaro con l’associazione NuoveForme, ancora su iniziativa di Beatrice Pisa e Gianni La Malfa. Tra questi un cortometraggio che coinvolgerà, dalla scrittura alla realizzazione, gli studenti di alcuni istituti piemontesi.

L’esperimento è tutt’altro che scontato: mettere in dialogo le arti creative con i problemi quotidiani dei ragazzi e dei loro educatori, alla ricerca delle strategie e dei saperi necessari per continuare a navigare il presente, evitando di restare incagliati.

IN ALLEGATO la locandina con anche il link per le iscrizioni.

24/02/2023 10:30
24/02/2023 12:30
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Corso Pastrengo, 10093 Collegno, Piemonte Italia
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