Con la celebrazione della sua terza edizione, la Giornata mondiale dei Nonni e degli Anziani, in calendario domenica 23 luglio 2023, si conferma come un appuntamento fisso nella vita delle nostre comunità ecclesiali e si arricchisce di nuovi significati.
«L’attenzione ai nonni ed agli anziani», scrive il diacono Franco Cerri direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della Terza Età, «non è solo un dovere di gratitudine e di affetto, ma una necessità per costruire una società più umana e fraterna. Il Santo Padre ci invita a riconoscere il loro valore nella trasmissione della fede e della speranza alle nuove generazioni e a farlo in maniera non occasionale, ma permanente. Non si tratta, cioè, di celebrare una volta all’anno i nostri cari anziani, ma di farli sentire parte integrante della nostra famiglia cristiana e della nostra storia comune. Del resto essi sono il punto di riferimento per le comunità e i custodi della memoria. All’interno delle nostre comunità si impone, perciò, un cambiamento di mentalità, superando quei pregiudizi che fanno apparire gli anziani come persone passive ed inutili ed abituandoci ad un’attenzione pastorale contrassegnata dalla reciprocità e dalla condivisione».
La terza Giornata mondiale dei Nonni e degli Anziani avrà per tema “Di generazione in generazione la sua misericordia” (Lc 1, 50). «Questo versetto», prosegue Cerri, «ci ricorda che la misericordia di Dio si manifesta nella storia attraverso le testimonianze di coloro che l’hanno sperimentata e l’hanno trasmessa ai loro figli e nipoti. I nonni e gli anziani sono chiamati a essere portatori di questa misericordia, a raccontare con le parole e con la vita come Dio è stato fedele alle sue promesse e come continua ad amare il suo popolo. Essi sono anche chiamati a ricevere la misericordia di Dio, a lasciarsi consolare dal suo amore paterno che non li abbandona mai. La Giornata mondiale dei Nonni e degli Anziani è un’occasione per dire ancora una volta, con gioia, che la Chiesa vuole far festa insieme a coloro che il Signore – come dice la Bibbia – ha “saziato di giorni”».
La Giornata di quest’anno si caratterizza per lo stretto legame con la Giornata mondiale della Gioventù, che si terrà a Lisbona dall’1 al 6 agosto. Questa relazione è evidente nel messaggio che papa Francesco ha rivolto agli anziani, invitandoli a pregare e a benedire i giovani che parteciperanno alla GMG, e ai giovani, esortandoli a visitare e ad ascoltare i nonni e gli anziani della loro comunità. Il Papa ha sottolineato che tra le due generazioni c’è una comunione di vita e di fede, una reciprocità di dono e di gratitudine, una testimonianza di speranza e di carità.
Sulsito dell’Ufficio diocesano per la pastorale della Terza Etàè possibile scaricare la catechesi del Papa sulla vecchiaia e alcune indicazioni, allo scopo predisposte dal Dicastero vaticano per i Laici, la Vita e la Famiglia, che potranno essere di aiuto nell’organizzazione della prossima Giornata, nella certezza che ciascuna parrocchia e comunità vorrà trovare con creatività la maniera più adeguata per celebrarla a partire dal proprio contesto pastorale. Disponibili inoltre il Messaggio del Papa per la giornata e il testo della preghiera composta per l’occasione.