«LontaniVicini», mostra al centro commensale Binaria con opere di artisti impegnati nella difesa dei diritti umani

giovedì 19 Ottobre

Giovedì 19 ottobre 2023 alle 18,30 verrà inaugurata «LontaniVicini», la mostra che ospiterà nei locali di Binaria (via Sestriere 34) a Torino fino al 30 novembre le opere di 98 artisti nazionali e internazionali. Il progetto, curato dall’Associazione Ponte per l’Arte in collaborazione con Binaria – centro commensale del Gruppo Abele, vedrà esposte opere in essere e riproduzioni fotografiche digitali di 16 artisti di Paesi Extra Europei (Iraniani, Afgani, Egiziani, Russi e Armeni), aree geografiche dove i diritti umani sono fortemente limitati o calpestati.

Tra di loro la poetessa Azam Bahrami, attivista iraniana, grazie alla quale si è entrati in contatto con artisti afgani e iraniani, dei quali si conoscono soltanto gli pseudonimi. Oltre a loro anche 82 artisti italiani e dell’Unione Europea, alcuni dei quali di caratura internazionale, hanno risposto alla chiamata di partecipazione nei confronti degli artisti provenienti da paesi non democratici e saranno presenti a LontaniVicini attraverso scritti, schizzi, foto o qualsiasi altro modo per manifestare la propria vicinanza e il proprio sostegno. Durante questo periodo inoltre saranno organizzati eventi, performance, letture, dialoghi. All’inaugurazione il 19 ottobre sarà presente l’attrice Stefania Rosso con una performance recitativa.

Saranno organizzati laboratori con scolaresche, attività atte a sviluppare una coscienza civile critica rispetto a queste tematiche.

«LontaniVicini» è un viaggio alla scoperta dell’arte militante e dei suoi “arti-visti”, che vuole dare voce ad artisti ed artiste provenienti da paesi lontani per esprimere dissenso e protesta, denunciando problematiche sociali vicine a tutti, per una maggiore comprensione e condivisione, nel rispetto delle differenze culturali. Al centro del progetto l’arte come affermazione del diritto alla libera espressione delle proprie opinioni, senza censura e limitazione delle libertà personali. Obiettivo del progetto è di utilizzare l’arte in diverse forme espressive per focalizzare l’attenzione su paesi in cui la violazione dei diritti umani è una realtà quotidiana.

Alla base del progetto c’è l’idea di riconoscere il valore dell’espressione artistica oltre i confini geografici e culturali; dare visibilità ad artisti stranieri che vivono o hanno vissuto in prima persona la riduzione della libertà per sé e per il proprio popolo, in confronto e interazione con artisti italiani, organizzare eventi, incontri tra artisti, personalità e organizzazioni attive sul tema dei diritti civili

Ponte per l’Arte

Ponte per l’Arte è una associazione costituita alla fine del 2021, concepita dalla volontà di un gruppo di professionisti di diversa età e provenienza legati al mondo dell’Arte e dell’Architettura che hanno trovato a Torino la sede ideale. L’associazione si propone come spazio – sia fisico sia virtuale – in cui attivare un fertile dialogo, stimolando un confronto sensibile e uno scambio produttivo sull’azione artistica e sulla cultura contemporanea. Se l’artista può rappresentare lo specchio di un’epoca, Ponte per l’Arte intende offrire un luogo per gli artisti in cui il tempo della conoscenza e della riflessione siano nuovamente al centro dell’esperienza. Pur considerando le esigenze di produzione dell’arte contemporanea, l’intento è quello di mettere nuovamente al centro l’osservazione in modo da porre l’artista e le sue opere in un contesto più ampio in cui l’opera non è rappresentata dal prodotto finito ma dall’esito di un processo creativo e metodologico.

Ponte per l’Arte ha inoltre l’ambizione di porsi come un punto di riferimento per le giovani generazioni di artisti che terminati gli studi si affacciano al mondo della professione. In un mondo dell’arte spesso competitivo, gli artisti che condividono uno spazio creativo possono nutrirsi e sostenersi a vicenda. In una realtà quotidiana in cui un individualismo esasperato può condurre all’isolamento, Ponte per l’Arte vuole porsi come una realtà utile al mantenimento della relazione tra l’individuo e il contesto che lo circonda in modo armonico e complementare. L’associazione Ponte per l’Arte ha trovato un partner stimolante in Binaria, Centro Commensale del Gruppo Abele, che ha ospitato numerose sue iniziative dando vita alla sezione dedicata specificamente all’Arte.

Binaria

La cooperativa Binaria, centro commensale del Gruppo Abele, è un luogo in cui si nutrono le coscienze e le conoscenze, si offrono occasioni per apprendere e per stare insieme in maniera conviviale: una realtà che crede fortemente nell’importanza delle relazioni come ingredienti di una speranza da fabbricare insieme, con impegno e responsabilità. In questo contesto, il Progetto Artivisti è il primo esempio di attività strutturata e articolata dell’associazione grazie alla collaborazione con Binaria centro commensale del Gruppo Abele. Il progetto è stato selezionato attraverso il bando impatto +2022 di Banca Etica ed Etica Sgr e ha potuto svilupparsi grazie al contributo di un’operazione di crowdfunding realizzata da gennaio a marzo 2023, con la vendita di opere donate da quarantadue artisti.

La conclusione di questo lungo percorso vedrà, lunedì 27 novembre alle ore 18:30, Tomaso Montanari intervenire con una lectio magistralis a partire dal libro Arte è liberazione (Edizioni Gruppo Abele). Da un estratto: «L’arte è bellezza, ma è, prima ancora, storia delle persone e del loro percorso di liberazione e di presa di coscienza del mondo e della società. Le opere d’arte non sono solo “pezzi da museo” o, peggio, oggetti di consumo di quella che viene chiamata l’industria culturale. Studiare l’arte e visitare le sue espressioni serve a diventare cittadine e cittadini».

Per ulteriori info: binariacommensale@gmail.com, ponteperlarte7@gmail.com

19/10/2023 (tutto il giorno)
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