Si conclude sabato 11 e domenica 12 maggio 2024, al cinema Agnelli (via Paolo Sarpi 111) a Torino, la minirassegna di film inserita nel ricco programma di iniziative ed appuntamenti del Salone Off che accompagna la kermesse libraria del Lingotto. Intitolato «Parole & cinema», il ciclo – organizzato dal cinema Agnelli con la collaborazione dell’Associazione Museo nazionale del Cinema, insieme a Altreconomia e l’Associazione Generazione Ponte – presenta alcuni film con l’obiettivo di riflettere su importanti tematiche contemporanee come le migrazioni («Mur» di Kasia Smutniak, presentato il 3 maggio), le basi ideali e politiche dell’Europa e il conflitto tra Israele e Palestina, attraverso il dialogo tra storie scritte per i libri e quelle per il grande schermo.
I prossimi titoli sono, dunque, «La voce di Ventotene» di Stefano Di Polito (sabato 11 alle 21), racconto della minuscola isola di Ventotene in cui, dal 15 luglio 1939, furono confinati tutti i principali oppositori del fascismo: Sandro Pertini, Giuseppe Di Vittorio, Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni, Camilla Ravera, Umberto Terracini, Giovanni Pesce si ritrovarono con altri 800 confinati sull’isola pontina a condividere i cameroni, le mense e i pochi spazi liberi, fino all’estate del 1943, quando iniziò la Liberazione dell’Italia. Le uniche attività concesse erano lo studio e, in parte, la scrittura, per il resto, i confinati erano sottoposti a rigide restrizioni e a severi controlli. Ciononostante, i confinati riuscirono a organizzare una biblioteca clandestina e un programma segreto di lezioni di formazione politica. Da questa durissima esperienza si formò la futura classe politica italiana e l’idea d’Europa con il «Manifesto di Ventotene », scritto clandestinamente da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni.
Ultimo titolo in rassegna, «I bambini di Gaza» di Loris Lai (il 12 maggio alle 16), uno sguardo ravvicinato sulla Striscia di Gaza quando, nel 2003, sono ancora presenti insediamenti israeliani e la seconda intifada è in corso. Il 43 per cento della popolazione ha meno di 14 anni. Questo dicono le didascalie iniziali, precedute da titoli di testa, sui cui, sul nero, rimbombano colpi di proiettile ed esplosioni. Il teatro di guerra è ben noto. Mahmud è un undicenne palestinese che vive solo a Gaza con la giovane madre Farah, vedova di un «martire» della resistenza, e la aiuta a vendere mazzi di timo, muovendosi tra allarmi, bombardamenti, coprifuoco, in una città devastata da un conflitto infinito che colpisce alla cieca i civili…
Dopo la proiezione de «La voce di Ventotene» il regista Stefano Di Polito e l’Associazione Generazione Ponte incontra il pubblico dell’Agnelli; dopo «I bambini di Gaza», conversazione in sala con la scrittrice Nicoletta Bortolotti, autrice dell’omonimo libro che ha ispirato il film.
Per ogni proiezione, biglietto unico a 5 euro.
Pietro CACCAVO su «La Voce E il Tempo» del 12 maggio 2024