Si tiene sabato 22 giugno 2024 a Riva presso Chieri «La Festa dël Piemont» speciale perché cade nell’anno in cui si commemora il 600° anniversario dell’istituzione del «Drapò», l’emblema storico da cui è derivata la bandiera regionale, che risale al 1424. La festa s’intreccia con la patronale di sant’Albano, che si celebra domenica 23.
Sabato alle 9,30 a Palazzo Grosso si tiene un convegno sui 600 anni del Drapò (Sergio Gilardino), i dizionari della lingua piemontese (Gianfranco Gribaudo) e il Museo del paesaggio sonoro (Domenico Torta). Alle 11, da via Vittorio Veneto passando sotto la Torre Astense, il «Corteo del Gran Drapò» muove verso Palazzo Grosso scortato dagli «Amis dël Drapò», le autorità, i massari di sant’Albano e la Filarmonica Rivese. Alle 11.30 il Drapò viene issato sulla facciata di Palazzo Grosso, accompagnato dall’inno «Piemont deuv vive».
Nel pomeriggio (dalle 15 alle 17) il Museo del paesaggio sonoro ospita visite guidate, insieme alla mostra con foto e testi di Cesare Matta e Antonio Mignozzetti «I Santi sui carri» e la proiezione del documentario «I Santi contadini». Alle 17 in piazza concerto dei «Rivaival», gruppo folk piemontese diretto da Paolo «Tasché Cit» Torta.
Alle 21, in chiesa, don Domenico Catti, parroco a Marentino e Sciolze, celebra la Messa: al termine la Filarmonica rivese accompagna l’antico canto «La leggenda di sant’Albano» e poi il cielo si illuminar per i «feu ‘d Sant’Alban», spettacolo pirotecnico con i fuochi che partiranno dall’oratorio san Giuseppe. A chiudere la festa tutti in cerchio per il «bal dla carità» e il «brando», antiche danze popolari.
Enrico BASSIGNANA su «La Voce E il Tempo» del 23 giugno 2024