«Giustizia riparativa. Oltre la colpa e l’offesa», incontro con Giovanni Gribaudi

mercoledì 25 Settembre

Il Centro Bruno Longo riprende con i dibattiti/incontri aperti a tutti. Il prossimo ospite è Giovanni Ghibaudi, mediatore e presidente del Comitato Nazionale dei Mediatori Penali esperti in Giustizia Riparativa. Converserà con il pubblico sul tema: «Giustizia riparativa. Oltre la colpa e l’offesa».

Conduce la serata Oreste Aime, mercoledì 25 settembre 2024 alle ore 20.45 presso il Salone incontri del Centro Studi Bruno Longo, in via Le Chiuse 14, Torino. Ingresso libero.

Maggiori informazioni: https://www.centrobrunolongo.it/

L’esercizio della giustizia, nel suo significato tradizionale – e irrinunciabile – è per lo più incentrato sulla necessità di accertare il reato, ricondurlo a chi lo ha commesso e stabilire quale pena il colpevole debba espiare.

Non sempre chi il reato lo subisce – singolo o collettività – è attentamente considerato, e ancor più di rado viene presa in esame la possibilità (su una base completamente volontaria delle parti coinvolte) che il reo e la persona offesa, con l’aiuto di una mediazione, possano interagire tra loro affinché il colpevole possa intraprendere un percorso volto a “riparare il danno”. Ove riparare non significa, riduttivamente, controbilanciare in termini economici o compensatori il danno prodotto, ma assumere coscienza piena delle conseguenze negative provocate alla vittima ascoltandone ragioni e richieste: riconoscendola come tale.

La persona offesa dovrebbe così essere coinvolta nella riflessione su come l’autore del reato debba riparare, per quanto possibile, il danno che ha causato, spostando l’attenzione da un piano meramente risarcitorio ad uno più profondo, eticamente connotato, proteso al superamento del conflitto e a un agire più responsabile per il futuro.

Come può avvenire tutto ciò? Con quali presupposti e strumenti? Con quali figure necessarie alla mediazione? Quale ruolo ha la collettività?

GIOVANNI GHIBAUDI

E’ mediatore, ex coordinatore del Centro Mediazione di Torino (che fu il primo centro di giustizia riparativa, nel 1995, in Italia), e presidente del Comitato Nazionale dei Mediatori Penali esperti in Giustizia Riparativa; co-estensore della Carta Europea sulla “Mediazione Sociale per l’inclusione sociale” nell’ambito del progetto europeo CreE.A e del “Manifesto sulla Giustizia Riparativa” promosso dal Comitato Nazionale dei Mediatori esperti in programmi di Giustizia Riparativa e Mediazione Vittima/Reo.

Per la Città di Torino è stato referente della Rete Dafne Torino a favore delle vittime adulte di qualsiasi tipo di reato.

Cofondatore dell’associazione europea CreE.A per la mediazione sociale e supervisore dell’attività dei mediatori interculturali di strada dell’Associazione Mosaico di Torino.

È docente associato del Master sulla Mediazione penale, sociale, scolastica, familiare dell’Università di Padova e del Corso sulla Giustizia Riparativa dell’Università Insubria di Como.

25/09/2024 20:45
25/09/2024 22:00
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