Giuseppe Allamano, rettore del Santuario della Consolata e fondatore dei Missionari e Missionarie della Consolata, sarà proclamato santo il 20 ottobre 2024 a Roma. A poco più di un mese dalla data che vedrà confluire in piazza San Pietro tanti religiosi e religiose da tutto il mondo e i numerosi laici che hanno conosciuto il carisma del sacerdote, tutti impegnati nella Pastorale missionaria, è stato organizzato un fitto programma di iniziative per approfondirne la figura e per cogliere e vivere in profondità la canonizzazione del sacerdote.
In particolare martedì 10 settembre, presso la Sala del Cam (il Polo culturale dei missionari della Consolata) di via Cialdini a Torino, si è tenuto il primo dei «Martedì dell’Allamano »: quattro appuntamenti (tutti presso il Cam alle 20.30) che, come ha sottolineato introducendo la serata padre Ugo Pozzoli, missionario della Consolata e vicario episcopale per la Vita Consacrata, sono stati pensati per «ricordare, presentare, celebrare secondo diverse sfaccettature» la figura di un sacerdote che offre un modello di santità attuale e prezioso per la nostra Chiesa.
Ed ecco che il primo incontro tenuto dal 10° successore dell’Allamano rettore del Santuario della Consolata, mons. Giacomo Martinacci, ha inquadrato la storia del Santuario e del Convitto e la biografia del sacerdote. Una biografia orientata soprattutto su un aspetto: la capacità di circondarsi, affidarsi, collaborare con confratelli particolarmente preziosi per la diocesi quali Giacomo Camisassa e Luigi Boccardo. Esempio di una santità anche nel cogliere, valorizzare, discernere – sfuggendo a individualismi e presunzione – i contributi di altre sensibilità al solo scopo di avvicinare a Dio ogni persona incontrata.
I prossimi martedì – il 17 e 24 settembre e il 1° ottobre (quest’ultimo alle 18.30) – saranno dedicati al miracolo che ha portato alla canonizzazione, con la testimonianza di suor Felicita, poi alla spiritualità incarnata nell’opera di missionari e missionarie attraverso le parole di padre Piero Trabucco, superiore generale per 12 anni dell’Istituto, postulatore per alcuni anni della causa, e le immagini raccolte da padre Gigi Anataloni, direttore dell’archivio fotografico e audiovisivo dell’Istituto e della rivista Missioni Consolata. Parole e volti di una missione che l’Allamano avviò verso il Kenya e oggi è portata avanti non solo in Africa ed Europa, ma anche in Asia e America. Ultimo appuntamento con padre Pozzoli dedicato a quel servizio dei missionari e delle missionarie nella Pastorale della mobilità umana.
In programma, oltre ai martedì, il 28 settembre una celebrazione alle 18 al Santuario della Consolata presieduta dal cardinale Giorgio Marengo, Missionario della Consolata, prefetto apostolico di Ulaanbaatar in Mongolia, cui seguirà l’inaugurazione di una mostra itinerante a cura del Cam.
Il 12 ottobre alle 20.45 al Santo Volto padre Ugo Pozzoli, vicario episcopale per la Vita Consacrata, presiederà la veglia missionaria interdiocesana in preparazione alla Giornata missionaria Mondiale del 20 ottobre in cui avverrà la canonizzazione: «Anche questo un elemento significativo della profezia dell’Allamano – ha sottolineato Martinacci – che fu un ‘ideatore’ della Giornata che poi venne istituita l’anno dopo la sua morte».
Dopo le celebrazioni a Roma il 19, 20 e 21 ottobre, nella nostra diocesi ancora 4 appuntamenti: il 23 ottobre alle 10.30 la Messa di ringraziamento nel paese natale, Castelnuovo don Bosco (chiesa di Sant’Andrea) presieduta dal Superiore Generale padre James Langarin; il 24 ottobre alle 10.30 la Messa di ringraziamento al Santuario della Consolata, presieduta dal Vescovo ausiliare di Torino, mons. Alessandro Giraudo; il 25 ottobre alle 10.30 nella chiesa dell’Allamano (corso Ferrucci 18 a Torino) la Messa di ringraziamento concelebrata dai Vescovi missionari dell’Istituto e domenica 10 novembre alle 15.30 nella cattedrale di Torino la Messa di ringraziamento presieduta da mons. Repole.