«Casa porta di speranza», nuovo centro di accoglienza per adulti in grave emarginazione

L’inaugurazione giovedì 14 novembre 2024 in occasione dell’VIII Giornata mondiale dei poveri, con la benedizione dell’Arcivescovo

A margine della VIII Giornata mondiale dei Poveri, giovedì 14 novembre 2024 alle 10, in via Luigi Chiala 14 a Torino (zona Mirafiori Sud), l’arcivescovo di Torino mons. Roberto Repole, alla presenza dell’assessore alle politiche sociali della Città Jacopo Rosatelli e dei rappresentanti della rete privata e pubblica dei servizi di sostegno per le persone in grave emarginazione adulta e in condizione di senza dimora, ha benedetto l’attività del nuovo centro «Casa porta di speranza». La nuova struttura di via Chiala 14 ospita nuclei operativi diversificati per l’accoglienza notturna e diurna, l’igiene personale, la risocializzazione di detenuti e senza dimora (SCHEDA DESCRITTIVA IN ALLEGATO).

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L’inaugurazione è avvenuta in occasione dell’VIII Giornata mondiale dei Poveri, calendarizzata in tutte le comunità cristiane per domenica 17 novembre, e in prospettiva dell’imminente Giubileo.

TEMA DELL’VIII GIORNATA MONDIALE DEI POVERI

La Giornata mondiale dei poveri nasce dal «Giubileo della misericordia» (2015-16): entrambi, Giornata e Giubileo, sono fortemente voluti da Papa Francesco, il quale augura: «La Chiesa, attraverso azioni tangibili delle comunità cristiane, diventi sempre più segno della carità di Cristo verso gli ultimi e i bisognosi». La Giornata vuole incoraggiare tutti a opporsi alla «cultura dello scarto e dello spreco» abbracciando la cultura dell’incontro. Francesco desidera «che le comunità cristiane si impegnino a creare momenti di incontro e amicizia, di solidarietà e aiuto concreto. Se nel nostro quartiere vivono poveri che cercano protezione e aiuto, avviciniamoci a loro; accogliamoli come ospiti privilegiati alla nostra mensa; potranno essere maestri che ci aiutano a vivere la fede in maniera più coerente».

Il tema dell’VIII Giornata 2024 è «La preghiera del povero sale fino a Dio» (Siracide 21,5); prepara all’inizio dell’Anno Santo 2025 e «rappresenta per tutte le Caritas un’occasione straordinaria di animazione. Attraverso la pedagogia dei fatti, educhiamo alla carità e impegniamoci a tradurre in azioni concrete il progetto di Dio».

MATERIALI PER L’ANIMAZIONE

 

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