Giovedì 14 novembre 2024 è stata costituita, per volontà dell’Arcidiocesi di Torino, la Fondazione di partecipazione «Energie di Comunità ETS», soggetto giuridico che garantirà lo sviluppo di Comunità Energetiche Rinnovabili nei territori della Diocesi stessa.
Il lavoro di elaborazione dello strumento e della veste giuridica è frutto di un percorso e itinerario durato due anni e di monitoraggio costante dell’evoluzione normativa. Un impegno, quello della Chiesa di Torino, che vuole stimolare le comunità territoriali ad assumersi la responsabilità di animare i territori sui temi della conversione ecologica mediante un impegno concreto, un piccolo ma significativo tassello che favorisca l’assunzione di responsabilità da parte dei cristiani (e non solo) per l’ecologia integrale e per l’inveramento della Laudato Si’.
Energie di Comunità ETS è frutto delle interlocuzioni avviate in questi anni con i territori che si sono interessati al tema CER, con i professionisti coinvolti nel tavolo tecnico e con gli attori via via interpellati, con cui si sono avviate proficue collaborazioni, interlocuzioni, riflessioni e primi passi concreti.
Il progetto è stato coordinato congiuntamente dall’Area Amministrativa e dalla Pastorale Sociale e del Lavoro dell’Arcidiocesi di Torino, con l’ausilio dei seguenti professionisti competenti in materia:
- studio legale Benessia-Jorio, nelle persone degli Avv. Gaia Benessia e Marco Grosso;
- commercialista dott. Alberto Maria Rivoira;
- Angelo Tartaglia, ingegnere nucleare e già professore di Fisica presso il Politecnico di Torino, riferimento scientifico del gruppo di lavoro;
- Maurizio Repetto e dott. Gianmarco Lorenti del Dipartimento Energia del Politecnico di Torino e tutti gli studenti che hanno collaborato agli studi di pre-fattibilità.
Energie di Comunità ETS lavorerà sugli obiettivi chiave e tipici delle CER:
- i benefici ambientali, contribuendo alla produzione di energia da fonti rinnovabili, aiutando i processi di decarbonizzazione e offrendo percorsi di riflessione/formazione sul tema del risparmio energetico, al fine di promuovere un cambiamento di paradigma energetico ed economico;
- la sostenibilità economica, mediante l’apporto della tariffa incentivante riconosciuta dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), ritenendo che questa sia una delle componenti del concetto di sviluppo comunitario e dei vantaggi per i prosumer (produttori-consumatori) derivanti dal risparmio in autoconsumo diretto e dalla vendita d’energia attraverso lo strumento del Ritiro Dedicato;
- l’impatto sociale e le finalità solidali che si possono imprimere alla CER stessa. La Fondazione intende infatti promuovere, attraverso il contributo ottenuto dalla tariffa incentivante per la condivisione di energia, progetti e iniziative solidali sui territori che si attiveranno;
- la comunità stessa, come veicolo fondamentale per aiutare la partecipazione e la creazione di relazioni sociali in vista delle finalità prima descritte. Si tratta di promuovere comunità di persone, realtà ecclesiali e non, che insieme si ritrovano per condividere un’idea di transizione ecologica giusta e per condividere energie (non solo di natura elettrica) e per decidere insieme come costruire la necessaria socialità. Un piccolo (e grande allo stesso tempo) esercizio di democrazia e partecipazione dal basso.
Energie di Comunità ETS ha un Consiglio d’amministrazione transitorio, ad oggi così composto:
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- Mola Fabrizio, presidente;
- Alessandro Svaluto Ferro, direttore Area Carità e Azione sociale della Diocesi di Torino;
- Don Mauro Giorda, direttore Area Amministrativa della Diocesi di Torino.
In allegato alcuni documenti utili ad approfondire finalità e governance della Fondazione e le regole operative:
–STATUTO
–ATTO COSTITUTIVO
–REGOLAMENTO DI PRIMO LIVELLO (in via d’approvazione, sarà disponibile dalla seconda metà di gennaio 2025).
Per informazioni, approfondimenti e per capire come attivare un percorso di aggregazione alla Fondazione e, quindi di attivazione di CER, si può contattare la dott.ssa Irene D’Aiuto, coordinatrice Progetto CER, presso la Pastorale Sociale e del Lavoro ai seguenti recapiti:
– tel. 011.51.56.355,
– email: lavoro@diocesi.to.it oppure i.daiuto@fondazioneoperti.it