In occasione della canonizzazione di Giuseppe Allamano sono stati effettuati importanti lavori nella sua casa natale di Castelnuovo (via Marconi 4). Martedì 21 gennaio 2025, ricorrenza della nascita di San Giuseppe Allamano, alle ore 10 a Castelnuovo, sarà possibile incontrare gli ideatori e i realizzatori del nuovo allestimento multimediale degli spazi, con interventi di carattere grafico ed espositivo e la realizzazione di produzioni audio e video capaci di sviluppare una narrazione innovativa e coinvolgente.
Nelle sale della casa natale è stato allestito un nuovo percorso narrativo guidato dalla voce stessa di San Giuseppe Allamano (interpretata dal celebre doppiatore Danilo Bruni) che accompagna i visitatori nei diversi ambienti con il supporto di alcuni pannelli esplicativi e di altri pannelli con brevi frasi tratte dagli scritti di colui che sarebbe diventato il Fondatore dei Missionari e delle Missionarie della Consolata.
Il percorso incomincia dal piano terra e in particolare dalla stalla (oggi cappella) nella quale Allamano rivolge un benvenuto ricordando il valore della stalla nella vita di una famiglia contadina come la sua. Nello stesso piano c’è la cucina e qui la narrazione si sofferma, attraverso una proiezione sul tavolo posto al centro della sala, a presentare la realtà di Castelnuovo alla metà dell’Ottocento.
Nel primo piano la narrazione porta nella stanza dove Allamano è nato, proprio il 21 gennaio del 1851. Qui una proiezione sulla parete che sovrasta il letto racconta come era composta la sua famiglia. Nell’attigua stanza si conosceranno alcune delle figure di Castelnovesi che sono stati particolarmente importanti nelle scelte e nella vita di Allamano (tra questi la maestra Savio). Sempre su questo piano c’è una sala dove un’altra proiezione su un tavolo posto al centro della stanza racconta il percorso di formazione di Allamano, da quella iniziale avuta a Castelnuovo fino all’ingresso nell’Oratorio di Valdocco e poi nel Seminario diocesano di Torino.
Al secondo piano, una suggestiva proiezione a pavimento presenta i rapporti che Allamano ha avuto con le altre tre figure di santità Castelnovese: Giuseppe Cafasso, Giovanni Bosco e Domenico Savio. A fianco è situata la stanza dove proprio il Cafasso, zio materno di Allamano, occasionalmente veniva ospitato.
Infine si giunge nella sala più “immersiva” del percorso, quella nella quale Allamano condivide con i visitatori la nascita della sua vocazione missionaria e descrive la fondazione dei due Istituti da lui voluti e guidati all’inizio della loro esistenza, e quindi il loro successivo sviluppo in Italia e nel mondo fino ai giorni nostri. Una grande proiezione su uno schermo occupa un’intera parete di questa sala, dove dalle immagini storiche delle colline di Castelnuovo si passa a quelle contemporanee delle savane africane, delle foreste amazzoniche, delle periferie urbane delle grandi città del sud del Pianeta e dei villaggi più dispersi della Mongolia, alcuni dei luoghi dove vivono e lavorano i Missionari e le Missionarie della Consolata diffusi nel mondo.
Il Percorso espositivo è stato voluto dalla Regione Europa dell’Istituto Missioni Consolata (https://consolata.org) e dalla Fondazione Missioni Consolata Onlus (www.missioniconsolataonlus.it) e ideato e realizzato dalla società Mediacor srl di Torino, specializzata in questo ambito di interventi e con un’ampia esperienza di allestimenti analoghi su tutto il territorio nazionale (www.mediacor.it).
La stessa società ha realizzato per i Missionari della Consolata l’allestimento del CAM “Cultures and Mission” di via Cialdini 4 a Torino, il Polo Culturale nel quale è sviluppato un racconto dedicato alla storia e ai temi prioritari dell’Istituto (https://cam.consolata.eu).