Per il ciclo dei GiovedìScienza il 13 marzo 2025, alle 17.45, al Polo del ‘900 in via del Carmine 14 a Torino si tiene l’incontro «Esseri coscienti. Il mistero dell’origine della coscienza».
Nel 1998, il neuroscienziato Christof Koch scommise una cassa di vino con il filosofo David Chalmers che entro 25 anni si sarebbe scoperta nel cervello l’impronta neurale della coscienza umana. Nel 2023 i contendenti hanno proclamato Chalmers vincitore. Ciò significa che nessuno ha ancora trovato un “correlato neurale della coscienza”, ovvero una sorta di “firma” della coscienza nel cervello. Ma allora cosa vuol dire essere coscienti, consapevoli di sé, delle proprie esperienze e sensazioni?
Il dibattito filosofico sulla natura della coscienza è antico come il mondo, e negli ultimi decenni la scienza ha cercato di dirimere la questione utilizzando nuovi metodi di indagine. I dati più interessanti sembrano provenire dai casi limite, quelli in cui per qualche ragione la coscienza risulta alterata, come in certe malattie neurologiche o nel coma.
E l’intelligenza artificiale? Sarà un giorno cosciente? C’è chi sostiene che la coscienza sia un fenomeno emergente: e se è emerso una volta nella storia del mondo, non c’è ragione di principio per escludere che possa riemergere altrove in futuro.
Programma su www.giovediscienza.it
Gli incontri si svolgono in presenza.
Ingresso gratuito e libero sino a esaurimento posti.
Le conferenze saranno disponibili sul canale YouTube di GiovedìScienza a partire dalle ore 17:45 del giorno successivo
Per informazioni Tel. 011 8394913 – WhatsApp 375 6266090 – gs@centroscienza.it, www.giovediscienza.it