In preghiera per i Copti e i Cristiani del Medio Oriente

Il 1° novembre al Sermig con l'Arcivescovo. Lettera alla Farnesina per la strage del 10 ottobre

Martedì 1° novembre, al Sermig (piazza Borgo Dora 61) a Torino, si è tenuta la celebrazione di preghiera per i Copti e i Cristiani del Medio Oriente, cui ha partecipato l’arcivescovo mons. Cesare Nosiglia (in allegato il testo del suo intervento).
 
La celebrazione «Per i miei fratelli e miei amici io dirò: su di te sia pace» è stata curata dalla Commissione diocesana per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso, la Chiesa copta ortodossa di Torino e il Sermig-Arsenale della Pace. Hanno partecipato la Commissione ecumenica Protestante (a cui aderiscono la Chiesa Valdese, la Chiesa Battista, la Chiesa Avventista…) e le Chiese ortodosse di Torino: Chiesa ortodossa Copta, Chiesa ortodossa romena, Chiesa ortodossa russa, Chiesa ortodossa moldava e Chiesa ortodossa etiopica.
 
Nei giorni scorsi, in riferimento all’ultima strage di membri della comunità copta ortodossa avvenuta in Egitto il 10 ottobre, l’Arcivescovo di Torino aveva inviato al ministero degli Esteri on. Franco Frattini una lettera in segno di comunione e solidarietà concreta verso quei fratelli e sorelle. Nella missiva mons. Nosiglia ringrazia il Ministro per il suo costante impegno verso le comunità cristiane del Medio Oriente e lo invita a proseguire ogni sforzo per inserire in modo costante, nell’agenda della politica estera italiana e della Comunità europea, l’impegno a far sì che sia riconosciuta ai cristiani dei diversi Stati del Medio Oriente reale cittadinanza egualitaria, conformemente ai diritti dell’uomo sanciti dalla Carta dell’Onu sul piano politico, giuridico e sociale, inclusa la libertà di culto e di religione.
 
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