Testimoniare che la vita non è «passione inutile»

Il 5 febbraio la Giornata per la Vita. Il messaggio di mons. Nosiglia

Di seguito il testo integrale del messaggio dell’Arcivescovo per la ricorrenza del 5 febbraio 2012.
 
«L’annuale ricorrenza della Giornata per la Vita è un’occasione importante per ribadire il sì incondizioato della comunità cristiana alla vita come dono che non è mai possesso indiscusso dell’uomo, ma segno misterioso e affascinante della fecondità amorosa e creatrice di Dio. Quest’anno, per la celebrazione della Giornata, i Vescovi italiani hanno pensato ai giovani come a chi può più facilmente aprirsi al dono della vita e al suo servizio. Proprio per questo, in tempi così complessi e critici, la Chiesa e le famiglie, per essere educatori e testimoni convinti del valore della vita, hanno bisogno di riannodare i fili di un dialogo più profondo con i giovani e con le loro attese e fragilità, lasciandosi interpellare anche dalla loro «estraneità» al nostro mondo culturale, sociale e pastorale (cfr. la mia recente Lettera alla Città, Il futuro di Torino nelle nostre mani).
 
La Giornata della vita è un’occasione per fare in modo che tutti, ma in particolare i giovani, intravedano nella vita umana – la loro vita ma anche ogni vita in tutte le fasi e momenti del suo dispiegarsi – un dono che contiene delle promesse di felicità che si distendono verso un compimento pieno. Il Dio affidabile di Gesù non mancherà di realizzarlo, perché ogni vita umana è a Sua immagine e somiglianza ed Egli si prende cura del destino e della felicità dell’uomo.
 
È necessario, allora, che noi adulti nella fede e specialmente noi educatori, genitori e sacerdoti, sappiamo coinvolgerci profondamente nell’avventura educativa e anche nella promozione della vita, mostrando loro con gesti e scelte concreti che oltre ai principî etici, spirituali e culturali che trasmettiamo, sappiamo impegnarci a operare nella società e presso le famiglie, perché la vita umana sia da tutti rispettata, accolta e amata come il dono più prezioso da custodire e su cui puntare sempre e nei confronti di ogni persona minacciata di perderla o di non poterla sostenere adeguatamente, dal primo istante del suo concepimento al suo naturale tramonto, quando è sana come quando è malata e sofferente.
 
Per questo invito calorosamente tutti i parroci e i sacerdoti della Diocesi a celebrare volentieri la Giornata per la Vita il 5 febbraio, sensibilizzando le comunità cristiane e civili attraverso anche il coinvolgimento del Movimento per la Vita e, soprattutto, dei Centri di Aiuto alla Vita che non mancano sul nostro territorio. Mi auguro che anche i giovani siano coinvolti in questa Giornata con momenti di riflessione e di impegno sia verso i coetanei, sia nella comunità. Queste importanti risorse, frutto dell’impegno di molti uomini e donne di buona volontà, siano interpellate in questa Giornata non solo per dar sostegno economico al loro importante servizio alla vita, ma soprattutto per una garbata e appassionata testimonianza di servizio e di dedizione alla vita umana.
 
La vita, ogni vita umana, non è una passione inutile, destinata all’abisso del nulla, ma è preziosa agli occhi del Signore perché Egli ci ha destinati ad «essere sempre con Lui» (1Ts 4,17).
Mons. Cesare Nosiglia
Vescovo, padre e amico»
 
 
condividi su