Sabato 6 luglio l’Arcivescovo Mons. Cesare Nosiglia si è recato in visita privata nelle case di Torino occupate da oltre 600 rifugiati e titolari di protezione.
La visita era in programma da tempo. Il 19 giugno scorso, infatti, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato, prima della veglia di preghiera «Morire di speranza» in ricordo dei morti in mare, mons. Nosiglia aveva avuto un colloquio con una ventina di rifugiati e aveva espresso loro l’intenzione di andare a trovarli nei centri dove vivono. L’incontro del 6 luglio ha dato seguito a quella promessa.
L’iniziativa intende essere segno tangibile di vicinanza agli ultimi e a chi vive nelle periferie, in piena sintonia con la volontà di Papa Francesco, che l’8 luglio prossimo visiterà i centri di accoglienza di Lampedusa.
Su «La Voce del Popolo» del 14 luglio 2013 un ampio resoconto della visita e l’editoriale del direttore.