Si chiamano Giampaolo Marta e Gianantonio Allegri i due sacerdoti di Vicenza sequestrati nella notte tra venerdì 4 e sabato 5 aprile da uomini armati nel nord del Camerun. Insieme con i due sacerdoti vicentini è stata rapita anche una suora canadese. L’Arcivescovo di Torino, che ha conosciuto anche personalmente i due missionari rapiti quando era vescovo di Vicenza, è rimasto «profondamente colpito» e ha invitato tutti i preti, le religiose, i diaconi e i fedeli della diocesi alla preghiera. Di seguito il testo del suo appello:
«Ai presbiteri , diaconi, religiosi e religiose e laici della Diocesi di Torino
Cari amici,
come sapete recentemente sono stati rapiti in Camerun due sacerdoti vicentini e una suora che operavano nel nord del paese, nella Diocesi di Marouà. Si tratta di due sacerdoti che conosco bene da quando ero Vescovo a Vicenza. Don Giampaolo Marta lho inviato io in missione e sono stato a trovarlo proprio nella missione dove è stato rapito, laltro don Gianantonio Allegri era un parroco di una parrocchia di Magrè, dove ho fatto la visita pastorale e di cui ero molto amico. Era già stato missionario in quella missione e aveva il desiderio di ritornare, come ha deciso poi lo scorso anno.
La loro vicenda mi ha profondamente colpito e per questo vi chiedo di ricordali nelle vostre preghiere anche mediante una speciale da inserire nella preghiera dei fedeli di domenica prossima. È un gesto di solidarietà spirituale, ma molto importante verso di loro, le loro famiglie e comunità e verso la Diocesi di Vicenza, a cui mi legano vincoli di amicizia e affetto.
Preghiamo il Signore perché per la Santa Pasqua, festa di risurrezione e di speranza che vince la morte e ogni male, possano ritornare alla loro missione sani e salvi come tutti ci auguriamo.
Grazie e buona settimana santa nel nome del Signore».