Insieme alla meditazione il Sermig ha proposto come ogni anno un gesto di solidarietà concreta a favore dei più poveri: ai partecipanti è stao proposto di rinunciare al cenone tradizionale e di donare l’equivalente in denaro a favore di chi bussa alla porta dell’Arsenale con tutte le difficoltà maggiormente evidenziate dal particolare momento di crisi economica. Tra i nuovi progetti dell’Arsenale di Torino, si segnala l’inizio della ristrutturazione della Torre dell’Eremo di Pecetto Torinese. Diventerà un luogo formazione per giovani ed un’accoglienza per ragazzi diversamente abili che abbiano finito il loro percorso scolastico e possano essere inseriti in laboratori occupazionali nel settore agricolo e della trasformazione alimentare.
Alle ore 23 è partita la marcia della pace diretta al Duomo. Come lo scorso anno, la marcia è stata aperta dall’icona Maria Madre dei Giovani, proveniente dalla Russia ortodossa e portata a spalle a turno da alcuni giovani. Un segno ecumenico ed un’occasione per chiedere protezione e per affidare a Maria i giovani del mondo, camminando con loro e a nome loro. Alle ore 24 in Duomo è iniziata la celebrazione eucaristica, presieduta dall’Arcivescovo Cesare Nosiglia.
Sul sito dei settimanali diocesani www.lavocedeltempo.it un’ampia fotogallery dell’evento.
Da lunedì 5 a giovedì 8 gennaio 2015 il Sermig organizza anche una “tre giorni” dedicata alle famiglie. Potranno partecipare con i figli e verranno proposte attività sia per bambini che per adolescenti, contemporaneamente a quelle dedicate ai genitori. Per partecipare, occorre prenotare.
Per informazioni e contatti: segreteria Sermig 011/4368566, sermig@sermig.org; www.sermig.org.