Con l’inizio del 2015 si è entrati nel cuore del Bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco, fondatore della Congregazione Salesiana. La ricorrenza verrà ricordata con numerosi eventi in tutto il mondo e in alcuni particolari momenti sul territorio italiano.
Il 24 gennaio 2015 a Torino si è tenuta la Commemorazione civile nazionale del Santo. L’evento si è articolato in due momenti:
– Celebrazione della Santa Messa per il Bicentenario della nascita di Don Bosco a partire dalle ore 10.30 presso la Basilica di Maria Ausiliatrice, aperto a tutti. Nel corso della funzione religiosa, presieduta da don Angel Fernández Artime, Rettor Maggiore e decimo successore di Don Bosco, e con la presenza di suor Yvonne Reungoat, Madre generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, si sono venerate le reliquie del Santo, alla presenza della Famiglia salesiana con i suoi Consigli provinciali di tutta Italia ed i superiori generali. La cerimonia è stata accompagnata dalla Corale di Lanzo;
– Celebrazione civile nazionale in ricordo di don Bosco nello spettacolo-evento «Un amore moderno da 200 anni”, a partire dalle ore 15 presso il Teatro Regio, alla presenza delle più alte cariche istituzionali, civili e religiose. Un momento di festa, che si è configurato come un ringraziamento per quanti hanno continuato e continuano a far vivere un progetto educativo che perdura a duecento anni di distanza dalla nascita del santo sociale dei giovani. Si è trattato di un evento finalizzato a coinvolgere non solo la Comunità Salesiana, ma anche tutti coloro che a vario titolo rappresentano un legame con le radici storiche e religiose di luoghi e situazioni inerenti la presenza di don Bosco sul territorio nazionale e piemontese, in particolare. Nella nostra Regione infatti, l’opera salesiana ha avuto le sue origini e il suo più grande sviluppo, fino ad espandersi in 132 Paesi nel mondo.
Lo spettacolo-evento “Un amore moderno da 200 anni”, in linea con le indicazioni del Rettor Maggiore, si prefiggeva di presentare l’attualità del messaggio di don Bosco. Filo conduttore dell’evento un “geolocalizzatore”, icona della domanda che spesso gli adulti si fanno: “Dove sono i giovani?” ma che nell’evento è stata ribaltata in “Dove sono gli adulti per i giovani?”. E’ statoun geolocalizzatore che si è trasformato di volta in volta, divenendo ora fiore, ora stella, ora penna, mostrando il carisma caleidoscopico di don Bosco che è stato artista, contadino, prete, fondatore di congregazioni, scrittore, editore, promotore della gioventù, diplomatico, consulente del lavoro, imprenditore, maestro, educatore di strada, formatore, viaggiatore.
Il quotidiano «La Stampa» era media partner dell’evento-spettacolo che è stato trasmesso in diretta streaming sul sito http://www.lastampa.it/. Il momento clou del pomeriggio è stato l’intervista del direttore de La Stampa Mario Calabresi al Rettore Maggiore dei Salesiani, don Ángel Fernández Artime.
Sul portale dei settimanali diocesani (www.lavocedeltempo.it) un’ampia fotogallery dell’evento.
Le cinque dimensioni del carisma Salesiano sono state evocate da personaggi prestigiosi provenienti da mondi differenti che si sono esibiti sul palcoscenico o hanno dialogato nel parterre con il conduttore e direttore artistico dell’evento, Gigi Cotichella. Tra i tanti: Suor Giuliana Galli, vicepresidente di Fondazione Compagnia di San Paolo; Rolando Picchioni, presidente del Salone del Libro; Lodovico Passerin D’Entreves, senior advisor FCA; Pietro De Biasi, responsabile Industrial Relations FCA; Agnese Moro, figlia di Aldo Moro, e, tra gli artisti, gli attori Laura Curino e Giacomo Poretti, l’artista Eugenio Allegri, il ballerino italo-argentino Gabriel Iturraspe, il polistrumentista e stomper Andrea Vanadia, oltre a qualche sorpresa scoperta durante l’evento.
Il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato un messaggio di saluto che è stato letto in apertura dell’evento (testo integrale in allegato) contestualmente ai saluti del Presidente del Piemonte e Presidente della Conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino, il Sindaco di Torino e Presidente dell’Anci Piero Fassino, l’Arcivescovo di Torino Monsignor Cesare Nosiglia, che erano presenti in sala. L’invito alla partecipazione è stato rivolto anche al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e al Presidente del Senato. Oltre al Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime, la Madre Generale suor Yvonne Reungoat ed i consigli generali della Congregazione Salesiana e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, in sala erano presenti i rappresentanti della Famiglia Salesiana con i Consigli provinciali di tutta Italia e gli Ispettori ed Ispettrici delle diverse Ispettorie Italiane di SDB e FMA.
Per informazioni: www.bicentenario.donboscoitalia.it/