L’intera giornata di sabato 4 luglio 2015 è stata dedicata a discussioni, approfondimenti, dibattiti pre-Festival della Dottrina Sociale della Chiesa 2015 (in programma dal 26 al 29 novembre 2015 presso l’Ente Fiera di Verona) organizzati dai Gruppi DSC di Torino e Asti, presso il teatro San Luigi, in via Vittorio Emanuele II 80 a Chieri (TO).
I lavori hanno avuto inizio alle 9.30 con i saluti dell’Arcivescovo di Torino, Mons. Cesare Nosiglia, e del Sindaco di Chieri, Claudio Martano. Tre le sessioni principali: in mattinata ha avuto luogo la presentazione alla Regione Piemonte di un’iniziativa a carattere popolare riguardante il lavoro e la formazione professionale, è seguito un confronto sui temi del gioco d’azzardo, sovraindebitamento e microcredito.
Dopo la pausa pranzo, i lavori sono ripresi con una riflessione sull’opera di contrasto a mafie, caste e lobby nel pensiero politico di don Luigi Sturzo e si sono conclusi con la presentazione della quinta edizione del Festival della Dottrina Sociale della Chiesa di Verona da parte del suo coordinatore, Mons. Adriano Vincenzi.
Per info: sergio.gaiotti@libero.it, tel. 338 40 39 816.
Per dettagli su interventi e programma del pre-festival a Chieri vedere locandina allegata.
Dal 26 al 29 novembre 2015 presso l’Ente Fiera di Verona si rinnova l’appuntamento con la quinta edizione del Festival della Dottrina Sociale della Chiesa, che quest’anno ha come tema «La sfida della realtà». La scelta del tema è ispirato dall’Evangelii Gaudium (cap. IV, 231) e si muove nella linea della dottrina sociale della Chiesa, che non ha mai ceduto all’utopismo o al moralismo, ma ha sempre fondato i suoi insegnamenti su un sano realismo.
I soggetti promotori del V Festival della DSC sono: Fondazione Toniolo, La Società, Fondazione Segni Nuovi, Fondazione Cattolica Assicurazione, Ucid, Federcasse, Confcooperative, Cisl, Acai, Gruppi della dottrina sociale della Chiesa, Collegamento sociale Cristiano, Movimento Studenti Cattolici.
Il Festival si sviluppa attorno a tre percorsi: i convegni, l’area espositiva, gli spazi culturali. Il Festival offre iniziative specifiche per ogni realtà che intende partecipare in maniera attiva. Per i convegni è riservato uno spazio all’impresa, alla direzione del personale, alla cooperazione, alle banche mutualistiche e cooperative, al sindacato, tavola-rotonda-cooperazione-screenshotai giovani, alla scuola, all’ambiente.
Obiettivo del Festival è l’incontro di una pluralità di soggetti che, condividendo i medesimi valori, possano creare le condizioni per la formazione di una nuova coscienza sociale.