Sono: Emanuele BOERO, nato a Torino il 12 agosto 1958; sposato con Mariangela Scapino; tre figli: Francesco, Giulia e Giorgia; impiegato amministrativo all’Unitalsi; proveniente dalla parrocchia Sacro Cuore di Gesù, a Savonera-Collegno; Paolo BORDINO, nato a Pinerolo il 22 maggio 1953; sposato con Silvana Martino; una figlia: Chiara; artigiano; proveniente dalla parrocchia S. Grato Vescovo, a Piscina; Paolo DE MARTINO, nato a Salerno il 29 gennaio 1971; sposato con Valeria Bolfo; due figli: Chiara e Samuele; insegnante; proveniente dalla parrocchia Ss. Quirico e Giulitta, a Trofarello; Emilio DE SANTIS, nato a Torino il 23 maggio 1952; sposato con Lucia Amour; cinque figli: Enrico, Alessandro, Giorgio, Isabella e Salimata; medico fisiatra; proveniente dalla parrocchia Gesù Nazareno, a Torino; Kenneth ILONWA, nato a Ibadan (Nigeria) l’11 marzo 1961; sposato con Eunice Asomugha; tre figli: Kelvin, Adaeze e Katherine; insegnante di inglese; proveniente dalla parrocchia S. Lorenzo Martire, a Venaria; Alessio PAVARALLO, nato a Torino il 23 ottobre 1974; sposato con Marcella Ballerini; due figli: Marta e Pietro; responsabile biblioteca civica; proveniente dalla parrocchia Natività di Maria Vergine, a Torino; Valter SERENA, nato a Favria (Torino) il 25 settembre 1960; sposato con Anna Pianasso; due figli: Sabrina e Federico; artigiano; proveniente dalla parrocchia S. Andrea Apostolo, a Prascorsano; Matteo SUOZZO, nato a Torino il 24 luglio 1975; sposato con Elisa Orsogna; tre figli: Chiara, Giulia e Miriam; operaio elettricista; proveniente dalla parrocchia SS. Cosma e Damiano di Borgaro.
Otto nuovi diaconi: diocesi in festa
Domenica 15 novembre 2015 la Chiesa di Torino celebra l'ordinazione di otto nuovi diaconi permanenti. Presiede la cerimonia in Cattedrale l'Arcivescovo
![](https://www.diocesi.torino.it/wp-content/uploads/2017/07/ordinazioni-diaconali2.jpg)
Domenica 15 novembre alle 15.30, in Duomo, l’Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia ha ordinato otto diaconi permanenti che hanno concluso il percorso di formazione.
In allegato il testo dell‘omelia dell’Arcivescovo.