“Cantero’ per sempre l’amore del Signore”: Messa crismale e Giubileo del Clero

Giovedì 24 marzo 2016 il passaggio della Porta Santa e la celebrazione in Cattedrale. L'omelia di mons. Nosiglia

L’Arcivescovo ha scelto di celebrare il Giubileo del Clero in concomitanza con la Messa Crismale nel Giovedì Santo, il 24 marzo 2016. In allegato il testo della sua omelia.
 
Per un ordinato svolgimento della celebrazione, sacerdoti e diaconi erano invitati ad attenersi alle indicazioni seguenti a cura del cerimoniere arcivescovile.
 
Luogo della convocazione e preparazione 
Per consentire la prevista processione verso la Porta Santa della Cattedrale, sacerdoti e diaconi indosseranno le vesti liturgiche nell’Aula Magna del Seminario Metropolitano di via XX Settembre 83 (lato destro del chiostro), dove potranno lasciare borse e indumenti che non servono durante la celebrazione. Il Seminario è aperto a partire dalle 8. Per chi giungerà con un’autovettura è prevista la possibilità di parcheggio gratuito, finché c’è spazio, accanto alla Cattedrale (lato Palazzo Chiablese) oppure – ma a pagamento – nel parcheggio Santo Stefano (sotterraneo) in via Porta Palatina. Per ambedue i luoghi però attenzione: l’unico accesso – senza divieto Ztl – è da via Egidi (tra Porta Palazzo e le Porte Palatine). Chi avesse difficoltà a percorrere il breve tratto di strada tra il Seminario e la Cattedrale potrà recarsi direttamente in Cattedrale, entro le 9.30, prendendo posto dove gli sarà indicato.

Ogni sacerdote e diacono dovrà provvedere personalmente al camice ed alla stola di colore bianco (non sarà possibile fornire camice e stola a chi non li avrà portati con sé).

Nell’aula 1 del Seminario (lato sinistro del chiostro), oltre all’Arcivescovo e agli altri Vescovi, indosseranno la casula i sacerdoti – espressamente invitati – che quest’anno celebrano un anniversario significativo della loro ordinazione (70°, 65°, 60°, 50°, 25°, oltre ai due decani del Clero), i membri del Consiglio Episcopale ed i canonici del Capitolo Metropolitano; i diaconi permanenti, che quest’anno celebrano il 25° di ordinazione, indosseranno la dalmatica.
 
Processione verso la Porta Santa
La preghiera del pellegrinaggio avrà inizio nel chiostro del Seminario alle 9.30. La processione verso la Porta Santa seguirà questo ordine: dopo la croce con i candelieri, vi saranno i seminaristi, il diacono con il libro dei Vangeli, tutti i diaconi in fila di quattro, i sacerdoti concelebranti rivestiti di camice e stola, anch’essi in fila di quattro, i sacerdoti concelebranti rivestiti con la casula, i Vescovi e l’Arcivescovo.

Davanti alla Cattedrale, diaconi permanenti e sacerdoti in camice e stola si fermeranno ai piedi della gradinata: i diaconi sosteranno davanti al campanile, i sacerdoti davanti alla Porta Santa; solo i concelebranti con la casula e i Vescovi con l’Arcivescovo saliranno la gradinata.

Dopo i riti di accesso alla Porta Santa, si entrerà attraverso essa in Cattedrale nel modo seguente: dopo l’Arcivescovo, seguito dal diacono con il libro dei Vangeli e dagli altri Vescovi, passeranno in fila di due – prima i concelebranti rivestiti con la casula, seguiti dagli altri concelebranti; dopo di loro entreranno i diaconi. In Cattedrale prenderanno posto nel presbiterio, oltre all’Arcivescovo e agli altri Vescovi, i concelebranti rivestiti con la casula. Gli altri sacerdoti concelebranti occuperanno tutti i banchi e le sedie loro riservate nella navata centrale; per coloro che eventualmente non vi trovassero posto, è previsto uno spazio a lato del presbiterio davanti alla cappella della S. Sindone; i diaconi si recheranno davanti alla cappella del SS.mo Sacramento.

 
Distribuzione degli oli santi
Terminata l’intera celebrazione, i concelebranti che rivestivano la casula la deporranno direttamente nella sacrestia della Cattedrale; anche i diaconi permanenti vi deporranno la dalmatica. La distribuzione degli oli santi sarà compiuta, come nel passato, nelle cappelle laterali della Cattedrale. Tutti potranno riprendere borse e indumenti nel Seminario entro le 13.
 
Torino, 10 marzo 2016
Mons. Giacomo Maria MARTINACCI
cerimoniere arcivescovile
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