Si sono incontrati la mattina di lunedì 29 agosto 206 presso Sala delle Congregazioni a Palazzo di Città. Hanno parlato di welfare (emergenza casa, povertà, rom e migranti), non inteso solo come assistenzialismo, ma come inclusione sociale, e di periferie. Il criterio di riferimento dovrà essere anche antropologico e culturale, affinché ogni persona si senta pienamente valorizzata come cittadino di questo territorio. Al centro del dibattito il percorso dell’Agorà del sociale, già avviato dalla Diocesi in passato: l’ampio tavolo di confronto con tutte le istituzioni, le agenzie educative, il terzo settore, il mondo delle imprese e del lavoro con lo scopo di individuare insieme un “nuovo modello di welfare” che sostenga il territorio ad uscire da una crisi che non è solo economica ed occupazione, ma sociale e culturale.
La Città ha accolto l’invito di monsignor Nosiglia per partecipare attivamente al progetto, individuando un chiaro collegamento con quanto indicato dal programma dell’Amministrazione e dal piano periferie, approvato tempestivamente in Giunta il 23 agosto scorso per partecipare al bando di 18 milioni stanziati dal Governo. La Città in collaborazione con la Diocesi avvierà i lavori preparatori per la realizzazione di un protocollo per le periferie finalizzato allo sviluppo di azioni materiali e immateriali per la riqualificazione. La prossima riunione dell’Agorà del sociale sarà l’occasione per la presentazione di una bozza condivisa, dove sarà trattato in particolare il tema della disoccupazione giovanile.