Sabato 6 agosto a Chianocco, in borgata Molé alle ore 17,30 Alice Basso presenterà il suo ultimo libro “Scrivere è un mestiere pericoloso”. Seguirà aperitivo.
Il libro. Un gesto, una parola, un’espressione del viso. A Vani bastano piccoli particolari per capire una persona, per comprenderne il modo di pensare. Una dote speciale di cui farebbe volentieri a meno. Perché Vani sta bene solo con sé stessa, tenendo gli altri alla larga. Ama solo i suoi libri, la sua musica e i suoi vestiti inesorabilmente neri. Eppure, questa innata empatia è essenziale per il suo lavoro: Vani è una ghostwriter di una famosa casa editrice. Un mestiere che la costringe a rimanere nell’ombra. Scrive libri al posto di altri autori, imitando alla perfezione il loro stile. Questa volta deve creare un ricettario dalle memorie di un’anziana cuoca. Un’impresa più ardua del solito, quasi impossibile, perché Vani non sa un accidente di cucina, non ha mai preso in mano una padella e non ha la più pallida idea di cosa significhino termini come scalogno o topinambur. C’è una sola persona che può aiutarla: il commissario Berganza, una vecchia conoscenza con la passione per la cucina. Lui sa che Vani parla solo la lingua dei libri. Quella di Simenon, di Vázquez Montalbán, di Rex Stout e dei loro protagonisti amanti del buon cibo. E, tra un riferimento letterario e l’altro, le loro strambe lezioni diventano di giorno in giorno più intriganti. Ma la mente di Vani non è del tutto libera: che le piaccia o no, Riccardo, l’affascinante autore con cui ha avuto una rocambolesca relazione, continua a ripiombarle tra i piedi. Per fortuna una rivelazione inaspettata reclama la sua attenzione: la cuoca di cui sta raccogliendo le memorie confessa un delitto. Un delitto avvenuto anni prima in una delle famiglie più in vista di Torino. Berganza abbandona i fornelli per indagare e ha bisogno di Vani. Ha bisogno del suo dono che le permette di osservare le persone e scoprirne i segreti più nascosti. Eppure la strada che porta alla verità è lunga e tortuosa. A volte la vita assomiglia a un giallo. È piena di falsi indizi. Solo l’intuito di Vani può smascherarli. L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome è stato uno degli esordi più amati dai lettori e dalla stampa più autorevole. Lo stile unico e la forza narrativa di Alice Basso hanno conquistato tutti. Come la sua esilarante protagonista, Vani, che torna con un nuovo libro da scrivere, un nuovo caso da risolvere e un nuovo inaspettato nodo sentimentale da sciogliere.
Domenica 7 agosto a Sant’Antonino di Susa presso la Borgata Cresto alle ore 18 nel parco “Ilse Scholzel Manfrino” Beppe Gandolfo presenta il suo ultimo libro “Toro 1975 – 1976”, un viaggio nella storia del Toro in compagnia dei campioni della storia granata.
Beppe Gandolfo è nato a Torino il 19 marzo 1959. Dopo gli studi universitari di Scienze Politiche a Torino ha cominciato la carriera giornalistica. Dalle televisioni locali, Grp e Telesubalpina, è approdato alla redazione dell’Ansa di Torino dove è rimasto per 8 anni. Professionista dal 1991. In quegli anni si è occupato di vari fatti di cronaca ma anche di eventi sportivi a livello internazionale, culminati con le Olimpiadi del 1992 a Barcellona. Dal 1998 è il corrispondente per il Piemonte e la Valle d’Aosta prima soltanto per il Tg5, poi passando all’Agenzia News Mediaset per tutte le testate Mediaset. Ha seguito in questi anni vicende come l’incendio nel traforo del Monte Bianco, il delitto di Novi Ligure, quello di Cogne, le Olimpiadi di Torino 2006, le vicende della Fiat, le tragedie della Thyssen e della Eternit. Autore di numerosi libri di cronaca: il volume “Un anno in Piemonte”, raccoglie i fatti, i numeri, le statistiche e gli indirizzi nella nostra regione, ed è giunto alla 12.ma edizione. Ha scritto insieme ad Aldo Rabino il libro “Il mio Toro, la mia missione” vincitore del Premio Selezione Bancarella Sport 2013. È consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti in rappresentanza del Piemonte.
Il festival sarà sostenuto dal pubblico attraverso una campagna di crowdfunding, lanciata il 16/06 in occasione della presentazione ufficiale di Borgate dal vivo, c/o il Circolo dei Lettori di Torino. Potrete sostenere il progetto andando sul sito www.innamoratidellacultura.it
Sono previste per i sostenitori del festival numerose ricompense: gadget, prodotti tipi locali e i libri autografati degli autori ospiti.
Inoltre Borgate dal vivo, attraverso il crowdfunding sostiene i bambini di Casa Oz Onlus: per ogni donazione da 30€, 15€ andranno a loro. Inoltre, se si superassero i 4.500 € (soglia prevista in campagna), per ogni euro in più sarà diviso con Casa Oz.
In collaborazione con i comuni di: Bardonecchia, Bussoleno, Bruzolo, Caprie, Chianocco, Chiusa San Michele, Exilles, Mattie, Novalesa, Oulx, Salbertrand, S. Antonino di Susa, S. Giorio di Susa, Susa, Vaie, Venaus, Villarfocchiardo.