Sabato 4ª settimana di Quaresima (Ger 11,18.20; Sal 7; Gv 7,40-53)
«Costui è il Cristo! [ .] Il Cristo viene forse dalla Galilea?» (Gv 7,41)
«Ma voi chi dite che io sia?» (Mc 8,29)
«Ti benedico, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli» (Lc 11,25)
Come i farisei anche io posso sapere tante cose su di te Gesù, ma non avere la capacità degli ultimi di conoscerti attraverso i segni che ancora oggi compi con chi e per chi crede nella tua Parola.
Credo, Signore, aumenta in me la fede nella tua Parola, che converte, illumina, dà forza: Senza di me (Parola) non potete far nulla (Gv 15,5). Solo così potremo, come i tuoi piccoli che non sanno della Legge, ma che hanno occhi per vedere i segni-miracoli nel loro quotidiano dire : Costui è il Cristo- Mai un uomo ha parlato cosi (Gv 7,41.46)
Io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto (Lc 11/9)
Dal dotto e sapiente Nicodemo possiamo imparare che dal sapere tutto sulla Legge si può arrivare alla conoscenza del Cristo se con umiltà, come ha fatto lui, ci fermiamo per un personale sincero incontro con Cristo Parola incarnata.
«Chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio» (Gv,321)
Signore, aiutami a ripetere con le parole e con la vita: Signore mio Dio in te ho trovato rifugio.