Martedì 28 aprile 2015 i primi pellegrini di fronte alla Sindone sono stati 40 membri della Gendarmeria pontificia. La rappresentanza del corpo di vigilanza vaticano era guidata dal suo cappellano, il salesiano don Sergio Pellini, che ha presieduto la Messa delle 7 del mattino in Duomo. In giornata, oltre alle numerose scolaresche, hanno visitato la Sindone 45 persone dall’Ungheria giunte a Torino per la prima volta anche per partecipare alle celebrazioni di Don Bosco; e poi 260 pellegrini provenienti dalla diocesi di Volterra e accompagnati dal vescovo mons. Alberto Silvani. Per molti di loro si tratta della terza visita alla Sindone, come ricorda la signora più anziana del gruppo, di 92 anni della provincia di Pisa: «Ogni volta è un’emozione grandissima. Ed è una bella possibilità poter assistere a questo momento grazie anche all’ottima organizzazione dei volontari».
Oltre 200 fedeli sono arrivati dalla diocesi di Manfredonia insieme con l’Arcivescovo monsignor Michele Castoro, che ha detto: «Sono stato molto impressionato dall’organizzazione impeccabile, gioiosa e fraterna che ruota attorno a questo evento. Nel volto dell’Uomo della Sindone si può intravedere il volto di tante sofferenze, come quelle degli ospiti della Casa Sollievo di Padre Pio, che cerchiamo di alleviare ogni giorno».
Alle ore 21 in Cattedrale davanti alla Sindone si è tenuta la Veglia di preghiera per il mondo del Lavoro, dal tema «Precarietà, speranza, giustizia», presieduta dall’Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia, in preparazione alle solennità di San Giuseppe Lavoratore (Messaggio di mons. Nosiglia per il 1° maggio).
Il 29 aprile 2015, come ogni mercoledì, dalle 14.30 alle 17, la visita è dedicata a malati e disabili che possono effettuare il percorso breve (300 metri invece degli 850 metri di quello allestito per tutti gli altri pellegrini) a loro riservato partendo dalla piazzetta Reale.
Il «Villaggio Sindone» per i giovani
Con l’arrivo a Torino dei 7 mila giovani che hanno partecipato alla “notte bianca” della fede di venerdì 24 aprile è stato inaugurato il «Villaggio Sindone» presso Casa Pier Giorgio Frassati in viale Thovez 45 a Torino (Seminario Minore). Sono a disposizione 12 tende, fornite dalla Protezione civile, che nei week-end fino alla fine dell’Ostensione, ed in particolare per la visita di Papa Francesco, accoglieranno fino a 120 persone delle diocesi d’Italia e d’Europa. Oltre al Villaggio Sindone i diversi gruppi nei fine settimana troveranno ospitalità anche negli oratori della diocesi, grazie all’accoglienza e al servizio di volontari, giovani e adulti. Nel week-end del 24, 25 e 26 aprile sono stati accolti presso il Villaggio Sindone e nei locali del Seminario Minore circa 300 giovani di Milano, Riccione, Assisi e un gruppo di scout francesi di Lione. Il servizio di accoglienza è coordinato da «Turin for Young 2015», sito http://www.turinforyoung.it/.
Gli appuntamenti culturali di mercoledì 25 aprile
– «Costruiamo insieme il Terra Sancta Museum a Gerusalemme» è il contenuto del progetto che viene presentato il 29 aprile alle 11, presso il Museo della Sindone (Via S. Domenico 28). L’iniziativa è promossa dalla Custodia di Terra Santa e dalla Associazione ong Pro Terra Sancta, con il sostegno del Consolato d’Italia a Gerusalemme e del Comune di Torino. Per tutto il periodo dell’Ostensione vengono esposti, nelle sale del MAO – Museo di Arte Orientale – e al Museo della Sindone a Torino, alcuni oggetti del primo secolo dopo Cristo, unguentari e balsamari funerari provenienti dagli scavi di Gerusalemme.
-Va in scena il 29 aprile alle 18.30 nella chiesa di San Rocco, (via San Francesco d’Assisi 1) la sacra rappresentazione “Il Cammino della Sindone” promossa dalla Pastorale del Turismo e Tempo libero della Diocesi di Torino. Per la regia di Beppe Valperga, il lungo viaggio della Sindone è raccontato in quattro quadri per la durata complessiva di circa 70 minuti. Ingresso libero consentito sino a esaurimento dei posti. Info su: www.teatrosacro.it
-Nuovo appuntamento del ciclo “Musica e cultura al Santo Volto”, rassegna musicale proposta dall’Arcidiocesi torinese con l’Associazione Subalpina Cultura & Volontariato. Inizio alle 21 nella chiesa di via Borgaro 1. Prossimi appuntamenti il 9 maggio e il 17 giugno quando chiuderanno il Coro di voci bianche Artemusica e il Quintetto d’archi Architorti. Programma su http://www.congressisantovolto.com/.