«La solennità di Maria Ausiliatrice, domenica 24 maggio, ha portato anche all’Ostensione una grande quantità di visitatori; molti altri sono attesi nel “lungo ponte” da sabato 30 maggio a martedì 2 giugno. Passa anche, in questi giorni, il “milionesimo pellegrino” dell’Ostensione 2015: e ci piace pensare che sia non una “personalità”, ma qualcuno delle migliaia di famiglie con bambini, studenti delle scuole, giovani, malati, gruppi parrocchiali e semplici visitatori che in questi giorni si mettono in cammino attraverso i Giardini Reali». Così commenta i primi quaranta giorni di Ostensione Marco Bonatti, direttore della Comunicazione.
«Al Custode della Sindone, come al Comitato organizzatore, stanno arrivando ringraziamenti e attestati di riconoscenza da vescovi, leader di gruppi, semplici visitatori, che vogliono testimoniare l’apprezzamento per l’organizzazione dell’Ostensione e che sono rimasti colpiti soprattutto dal clima di raccoglimento e dalla grande disponibilità all’accoglienza dei volontari, dalle giacchette viola a tutti quelli dei servizi ausiliari. Non mancano, naturalmente, osservazioni su alcuni disagi riscontrati: a questi si cercherà di provvedere per migliorare ancora».
Questa Ostensione 2015, prosegue Bonatti, «si sta caratterizzando per una partecipazione più consapevole al pellegrinaggio e al suo senso più autentico: la Sindone come “segno di speranza”, possibilità di ricominciare daccapo, in un mondo difficile e spesso ingiusto. E continua ad essere anche, naturalmente, una grande occasione di accoglienza per la città e il territorio torinesi, che nell’Ostensione trovano grandi opportunità di accoglienza e di “fare sistema”».
Intanto è cominciata la preparazione per la visita di Papa Francesco, il 21 e 22 giugno prossimi. «Dato il crescente numero di pellegrini attesi per il mese di giugno e attorno alla visita del Papa», conclude il direttore, «speriamo di poter accontentare tutti senza dover ricorrere a un prolungamento rispetto al programma stabilito».
In visita al Telo l’autore del libro sulla vita di San Giovanni Paolo II
Antonio Preziosi, già direttore del giornale radio Rai e di Radio 1, – autore del libro «Immortale» sulla vita di San Giovanni Paolo II, da cui è tratta la mostra internazionale presentata mercoledì 27 maggio con l’arcivescovo mons. Cesare Nosiglia e il sindaco Piero Fassino e allestita all’Archivio di Stato in piazza Castello – si è recato giovedì 28 a visitare la Sindone. «Dare la vita per amore del prossimo, in modo completamente disinteressato e senza alcun tornaconto: è davvero questo l’amore più grande», ha commentato Preziosi dopo la visita, sottolineando come sia difficile pensare che la Sindone non sia autentica quando trasmette vibrazioni così intense.
Per la Sindone il presidente e gli ex consiglieri della Provincia di Torino
«L’immagine dell’uomo sofferente è qualcosa che cavalca i secoli e arriva fino a noi, riempiendo di emozione chiunque, al di là del credo personale e delle opinioni sulle origini della Sindone». È il commento del presidente della Consulta degli ex-consiglieri della Provincia di Torino Marco Canavoso, che ha sostato davanti al Telo in compagnia di alcuni suoi colleghi che hanno occupato i banchi del Consiglio provinciale nelle scorse legislature.
I gruppi di giovedì 28 maggio
Tra i pellegrini di giovedì 28 si segnalano: 400 pellegrini della diocesi di Milano, 27 religiose della Congregazione Serve del Signore e della Vergine di Mathara, dall’Argentina e da tutto il mondo; gruppi di pellegrini da Norvegia, Stati Uniti, Georgia, Thailandia, India, Polonia, Francia, Russia.
Presentata l’iniziativa «Le strade della Sindone» – itinerari tra Città e cattedrali
È stata presentata la mattina di giovedì 28 maggio presso il Palazzo della Regione Piemonte, alla presenza di mons. Piergiorgio Debernardi, delegato dei Vescovi di Piemonte e Valle d’Aosta per i beni culturali ecclesiastici, l’iniziativa «Le strade della Sindone», che prevede quattro itinerari di visita tra Piemonte e Valle d’Aosta, proposti dal progetto «Città e Cattedrali» (ideato dalla Fondazione CRT e dalle Diocesi del territorio, con il concorso del Mibact e della Regione Piemonte), in collaborazione con il Museo della Sindone.
Quattro “percorsi di fede”, alla scoperta dello straordinario patrimonio ecclesiastico delle due Regioni, tutti legati all’Ostensione 2015, ma non limitati all’avvenimento. Gli itinerari infatti andranno a costituire un’offerta stabile nel tempo per pellegrini e visitatori.
La strada di San Carlo si ispira al pellegrinaggio di san Carlo Borromeo del 1578, da Milano verso Torino, e ai percorsi dei Sacri Monti, luoghi simbolo della religiosità barocca e oggi siti dell’Unesco.
La strada per Torino racconta come, nel grande viaggio da Chambéry a Torino (1578), il Telo sindonico sia con buone probabilità transitato in Valle d’Aosta e poi nel Canavese, segnando il percorso con numerosi attestati devozionali.
La strada delle Alpi corre lungo i valichi alpini che la Sindone percorse più volte al seguito della corte sabauda, prima di stabilirsi definitivamente a Torino nel 1578.
Infine, La Strada del Mare si sviluppa a sud del Piemonte, in direzione di Genova, dove la Sindone trovò ricovero durante l’assedio francese a Torino del 1706.
Gli itinerari sono fruibili dal venerdì alla domenica, alcuni luoghi sono visitabili tramite prenotazione, telefonando al 334.8967889.
Nell’occasione è stato inoltre presentato il nuovo progetto multimediale di Città e Cattedrali per la divulgazione e valorizzazione dell’Arte sacra in Piemonte e Valle d’Aosta. In particolare è disponibile una App fruibile su smartphone e tablet, in versione Ios e Android, in edizioni italiana, francese ed inglese, che propone in sintesi i punti di interesse essenziali di 17 cattedrali, in ambito artistico, architettonico e devozionale. Tutte le informazioni sul sito: http://www.cittaecattedrali.it/.
Convegno dell’Associazione oratori italiani «Noi»
Giovedì 28 e venerdì 29 maggio si tiene ad Avigliana e a Torino il Convegno nazionale dell’Associazione «Noi», oratori italiani, su «L’oratorio, uno stile educativo», a cui prendono parte oltre cento tra presidenti e segretari delle 26 sedi territoriali di tutta Italia. Tra i relatori don Valerio Bocci, direttore generale dell’editrice Elledici, e don Luca Ramello, direttore della Pastorale giovanile della diocesi di Torino. Venerdì 29 maggio alle 8, presso la chiesa di San Francesco d’Assisi a Torino, l’Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia presiede la Messa per i partecipanti al convegno; segue alle 9.45 la visita alla Sindone e alle 11 a Valdocco. I partecipanti al convegno saranno anche in visita alla Sindone.
Venerdì 29 maggio Messa davanti alla Sindone per la Famiglia Vincenziana
Venerdì 29 maggio alle 21.30 in Cattedrale una rappresentanza delle associazioni del Piemonte legate al carisma di san Vincenzo de’ Paoli si riuniranno per la Messa davanti alla Sindone.
«La Famiglia Vincenziana – sottolinea padre Gerry Armani, assistente spirituale dei Gruppi di Volontariato Vincenziano del Piemonte – si unisce in preghiera di fronte al Volto sofferente della Sindone per ricevere dal Signore la grazia di riconoscere e servire ogni giorno il Suo Volto presente nel volto di chi è sfigurato dalla sofferenza e dalla povertà».
Alla celebrazione saranno presenti i diversi rami della Famiglia Vincenziana piemontese: Missionari di san Vincenzo de’ Paoli, Figlie della Carità, Gruppi di Volontariato Vincenziano, Società di san Vincenzo de’ Paoli, Suore della Carità di santa Giovanna Antida Thouret, Suore Nazarene, Associazione Mariana. Presiede la Messa padre Pietro Angelo Fanzaga, Visitatore dei Missionari di san Vincenzo de’ Paoli della Provincia religiosa di Torino. Saranno inoltre presenti gli studenti di Teologia del Collegio Alberoni di Piacenza.
I gruppi di venerdì 29 maggio
Tra i pellegrini di venerdì 29: gruppi dalla Colombia, delle diocesi di Bolzano e Pompei.
Una delegazione di 25 studiosi dal Laboratoire d’Astrophysique de Marseille, Francia; 30 pellegrini da Malta
L’Associazione Pompieri Senza Frontiere per la sicurezza dei pellegrini
Prevenire incidenti e, nel caso questi si verifichino, essere in ogni circostanza in grado di intervenire tempestivamente per limitare gli eventuali danni e assicurare, anche in situazioni di emergenza, l’incolumità delle persone. Un compito che il Comitato organizzatore dell’Ostensione della Sindone ha affidato all’Associazione Pompieri Senza Frontiere (PSF).
L’associazione Pompieri Senza Frontiere (PSF) è un’organizzazione composta da personale qualificato, come quello dei Vigili del Fuoco in congedo, operativa su Torino, Cuneo e Biella, e facente parte del volontariato della Protezione Civile.
«Affrontare l’impegno gravoso dell’Ostensione ha richiesto l’aiuto anche dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco e dell’Associazione Vigili del Fuoco Volontari, raggruppando in totale un centinaio di volontari, che coprono turni tutti i giorni dalle 6.30 alle 21, avvalendosi di cinque unità al giorno dislocate lungo il percorso» ha spiegato Alberto Pilotto, presidente PSF. Compito quotidiano dell’associazione è verificare il funzionamento delle strutture antincendio, la stabilità delle tende e delle pedane disposte sul percorso, lo spegnimento delle luci che causano l’innalzamento della temperatura, il presidio delle uscite di sicurezza. «Fino a oggi – ha detto Pilotto – i nostri interventi hanno riguardato persone con lievi malori, e piccoli incidenti alle strutture divelte dal vento o colpite dalle piogge dei giorni scorsi».
Prima dell’inizio dell’Ostensione l’associazione si è occupata anche di informare i volontari sia sul piano di emergenza, sia sui rischi nelle strutture Accueil, oltre a formare un gruppo di addetti antincendio a rischio elevato attraverso un corso specifico.
Durante l’anno, invece, i Pompieri Senza Frontiere sono presenti nel settore umanitario con l’invio di ambulanze, materiale sanitario, antincendio e scolastico in alcuni Paesi dell’Africa e dell’America Latina, e nel settore della protezione civile con una squadra cinofila da soccorso per le persone scomparse, una squadra nautica, un centro di documentazione.
Eventi culturali
Il Museo civico «A. Tazzetti» di Usseglio propone, fino al prossimo 28 giugno, l’esposizione «Sulle tracce della Sindone», un viaggio fotografico che ripercorre il tragitto del sacro telo da Chambery e Torino, attraverso le Valli di Lanzo. Curata dagli studiosi locali Marino Periotto e Marinella Fugazza, la mostra si compone di 30 pannelli fotografici che offrono una raccolta di immagini e testimonianze sindoniche (ex voto, affreschi, dipinti, manufatti vari) presenti nei Comuni di Chambery e paesi della Maurienne, Balme, Corio, Lanzo, Lemie, Mezzenile, Usseglio, Viù e altri centri della pianura canavesana).
Spiega Daniela Berta, curatrice della mostra e direttore del museo Tazzetti: «L’iniziativa intende offrire ai visitatori la possibilità di conoscere il ricco patrimonio valligiano di raffigurazioni sindoniche, raramente visibili nei loro contesti di conservazione per motivi di accessibilità e sicurezza. Un ricco panorama di testimonianze sul passaggio della Sindone nelle nostre valli e insieme il nostro piccolo contributo ad un dibattito sempre aperto».