Dietro l’Ostensione della Sindone c’è il lavoro di migliaia di persone, ma anche sistemi tecnologici sofisticati per rendere possibile il funzionamento di una macchina complessa in tutti i suoi aspetti, dalla sicurezza dei pellegrini, alla fruizione del Telo e la sua migliore visibilità.
Se ne è parlato giovedì 11 giugno nel corso di un seminario scientifico di approfondimento promosso dal Comitato per l’Ostensione della Sindone presso il Seminario Metropolitano di Torino e concentrato sul complesso sistema di rete intessuto in occasione dell’Ostensione. Protagoniste le principali aziende partner che hanno offerto il loro sostegno tecnologico.
Fondazione Hruby ha fornito e messo in opera l’impianto di sistema di allarme del Duomo garantendo la sicurezza della teca e dei pellegrini. Cardiac Science ha offerto i defibrillatori fissi e mobili e la formazione del personale. Thales Alenia Space ha realizzazione la teca per la conservazione. Leonardo 3 Metrology ha fatto dei rilievi fotografici nei luoghi del Duomo non raggiungibili dai pellegrini per l’elaborazione dell’app e dell’audioguida. Rivoira ha garantito l’erogazione programmata di gas azoto conservativo all’interno della teca. Nimbus ha realizzato il servizio video e fotografico del percorso verso la Sindone con i droni. Hub09 ha dato supporto alla comunicazione dei social media. L’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica di Torino ha fornito consulenza scientifica nell’illuminazione della teca.
«L’Ostensione ha comportato una vera mobilitazione – ha osservato Elide Tisi, presidente del Comitato organizzatore dell’Ostensione –Tutti hanno fornito beni e servizi indispensabili, ma particolarmente prezioso è risultato il contributo dei partner tecnologici. Un’opera discreta, ma grazie alla quale i pellegrini hanno potuto vivere appieno e senza timori l’esperienza del Telo». «L’ostensione si è confermata occasione per catalizzare risorse sul territorio e non solo – ha osservato Marco Bonatti, direttore della Comunicazione dell’Ostensione – Si è trattato di una rete complessa innanzitutto a servizio della collettività».
Per la Sindone una luce “matematica”
Qual è l’illuminazione per l’Ostensione della Sindone? La decisione era alquanto complessa, dal momento che si trattava di venire incontro a tre esigenze molto impegnative: in ordine di importanza, garantire la conservazione del delicatissimo tessuto, permettere la visibilità dell’immagine del corpo consentendo di distinguere tra impronta somatica e macchie di sangue, e avvicinarsi il più possibile alla percezione che della Sindone ha l’immaginario collettivo.
Paola Jacomussi dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM) di Torino ha condotto gli studi sia sulle caratteristiche spettrali che sull’illuminazione del Telo; il colore – ha ricordato la Jacomussi – non è una caratteristica intrinseca e univoca di un oggetto – e in particolare non lo è per la Sindone, dove la differenza tra immagine e sfondo non è tanto una questione di colori diversi quanto di luminanze, cioè di toni diversi – ma dipende sempre dalla sorgente illuminante, ed è il frutto dell’interazione tra luce e materiale.
Per salvaguardare le tre esigenze sottolineate sopra si è deciso di optare per una luce moderatamente “calda”, ma in grado di cancellare il contributo di colore dovuto al vetro di protezione: una luce più fredda, come quella che illumina il cielo di giorno (normalmente considerata come la luce “naturale”) avrebbe messo maggiormente in evidenza i dettagli e i contrasti tra lo sfondo (il tessuto), l’impronta e il sangue, ma si sarebbe allontanata dalla percezione attesa dai visitatori, quella entrata appunto nell’immaginario comune.
«Grazie» per l’ospitalità negli accueil
Fra i numerosi ringraziamenti che il Comitato riceve per l’organizzazione dell’Ostensione ne viene segnalato uno che sembra particolarmente bello e significativo rivolto agli accueil coordinati da don Marco Brunetti, direttore della Pastorale della Salute della Diocesi di Torino. «Sono in treno nel viaggio di ritorno dopo 2 giorni stupendi passati con i volontari dell’accueil Maria Adelaide –scrive giovedì 11 giugno Sergio Cantini, dopo aver usufruito dell’ospitalità della struttura – L’incontro con la Sacra Sindone è già di per se una grande emozione: la vostra accoglienza ha reso il tutto un’esperienza meravigliosa.
L’opera dei volontari ci ha fatto sentire come a casa. Siete stati tutti perfetti! Grazie infinite a nome di tutta la mia famiglia a tutti quanti, in particolare ai responsabili del punto di accoglienza, Franco Pennella e suor Gabriella Denti. Mio figlio Isacco, disabile, in particolare vi ringrazia e non mancherà di farlo di persona, soprattutto con Suor Gabriella che è meravigliosa nella sua semplicità: un vero dono di Dio! Un abbraccio a tutti».
Davanti alla Sindone mons. Viola e 110 fedeli della diocesi di Tortona
«Abbiamo voluto accostarci insieme a questa icona di sofferenza per rafforzarci come individui e come comunità – monsignor Vittorio Viola vescovo di Tortona ha voluto guidare personalmente giovedì 11 il pellegrinaggio alla Sindone di 110 fedeli della sua diocesi per rilanciarne il cammino e il desiderio di incontro con Dio – Questa icona è per noi la misura dell’Amore più grande che cresce nella sofferenza e che riscatta». Insieme con il vescovo, hanno accompagnato il gruppo alcuni parroci della sua diocesi: don Luca Ghiacci, don Antonio Moroni e don Maurizio Ceriani. «Proprio don Maurizio – informa Monsignor Viola – ci ha preparato a questo pellegrinaggio con una serie di incontri di carattere storico e scientifico sul Santo Sudario». Dopo la visita alla Sindone, il gruppo si è recato in visita al Museo della Sindone. Infine la Messa al Santuario della Madonna di Crea.
I Cavalieri del Lavoro in visita alla Sindone
In mattinata si è recata in visita alla Sindone una folta rappresentanza del Gruppo Piemontese Cavalieri del Lavoro. Composta da una cinquantina di persone, provenienti non solo dal Piemonte, ma anche dalla Lombardia e dalla Liguria, la delegazione ha visitato Palazzo Reale, la Sindone e la mostra sul Beato Angelico.
«Si tratta di un momento molto importante per l’attività della nostra associazione – ha spiegato il presidente del Gruppo Piemontese Cavalieri del Lavoro, Giuseppe Donato – e siamo particolarmente lieti di accompagnare anche i soci lombardi e liguri in questa visita alla città di Torino, che si conferma sempre più un polo di attrazione culturale e religiosa, grazie alla centralità dell’Ostensione».
L’associazione che riunisce i Cavalieri del Lavoro conta oltre 500 iscritti in tutta Italia, di cui 52 in Piemonte.
Alla Sindone la Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali
Giovedì 11 giugno una folta rappresentanza delle Aziende e degli Enti soci della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino si è recata in visita al Sacro Lino. A seguire il gruppo ha visitato il Museo Diocesano dove è esposto il Compianto sul Cristo morto, capolavoro del Beato Angelico in prestito per l’occasione da Firenze ed è in corso – fino al 30 settembre – la mostra antologica di Umberto Mastroianni.
I gruppi di giovedì 11
Tra i gruppi in visita giovedì 11 giugno alla Sindone si segnalano: 180 pellegrini da Dronero, 60 ragazzi degli oratori di Varese, da Albenga 35 fedeli guidati da don Tiziano Gubetta, 53 da Verona Vecchia, Borgo S Giacomo e Cizzago guidati da don Renato e da Giordano Bettenzana, 180 dalla provincia di Sondrio accompagnati da don Livio De Petri. E ancora 30 fedeli della parrocchia San Giacomo di Lecco; 43 visitatori della parrocchia del Sacro Cuore di Abbiategrasso (Milano) e una ventina di pellegrini dall’Egitto.
Messa davanti alla Sindone con i Lyons e con la parrocchia di Crescentino
Alla tradizionale Messa del giovedì sera (alle 21,30) davanti al Telo, presieduta da don Roberto Gottardo, presidente del Commissione diocesana per la Sindone, hanno partecipato, con fedeli della Diocesi di Torino, un gruppo di 100 membri del Lyons di Venaria Reale e 57 parrocchiani della Beata vergine Assunta di Crescentino (Vercelli). Hanno concelebrato padre Don Edward Swiatkowski, referente per la parrocchia Beata Vergine Assunta e padre Mario Durando, referente del gruppo Lyons.
In arrivo al Sermig 64 senza tetto «ospiti» di Papa Francesco
Sono in arrivo in pullman al Sermig per l’Ostensione della Sindone 64 «ospiti» di Papa Francesco, senza fissa dimora e indigenti che frequentano la mensa della Basilica di Sant’Eustachio al rione Campo Marzio di Roma, accompagnati dal rettore don Pietro Seguroni e da 7 volontari. Vengono accolti da Ernesto Olivero e dalla fraternità dell’Arsenale della Pace. Venerdì 12 alle 11.30 si recheranno in visita al Telo. È il secondo gruppo di senza tetto di Roma in pellegrinaggio alla Sindone, a cui Papa Francesco, tramite il suo elemosiniere padre Konrad Krajewski, ha finanziato le spese del viaggio e donato 30 euro ciascuno. Padre Krajewski giovedì mattina ha incontrato il gruppo alla partenza portando loro il saluto e la benedizione del Papa. Pellegrini di diversa età, nazionalità e religione, fra loro anche alcuni musulmani, con alle spalle situazioni difficili che li hanno portati a vivere nella precarietà.
Venerdì 12 presentazione dell’Happening degli oratori e dei giovani
Venerdì 12 giugno alle 12 presso il Seminario Metropolitano di Torino in via XX Settembre 83 (Sala Stampa dell’Ostensione) si terrà una conferenza stampa di presentazione dell’Happening degli oratori e dei giovani, in programma dal 19 al 22 giugno, per gli incontri con Papa Francesco.
I ragazzi di Torino, del Piemonte e di tutta Italia incontreranno, infatti, il Papa attraverso un percorso di quattro giorni in stile di mini-Gmg alla riscoperta della passione educativa. L’Happening è rivolto in particolar modo ai giovani e agli adolescenti di Oratori, parrocchie, associazioni, congregazioni, movimenti, gruppi giovanili e, per la giornata di domenica, anche ai ragazzi e ai bambini. Il coordinamento dell’incontro è affidato alla Pastorale Giovanile diocesana e salesiana attraverso il progetto «Turin for Young 2015» (http://www.turinforyoung.it/).
Alla conferenza stampa interverranno don Luca Ramello, direttore della Pastorale giovanile della diocesi di Torino, e don Roberto Gottardo, presidente della Commissione diocesana per la Sindone.
Venerdì la Comunità neocatecumenale di Torino e Roma davanti alla Sindone
Venerdì 12 giugno alle 21.30 in Cattedrale la comunità del cammino neocatecumenale di Torino e della parrocchia San Luca Evangelista di Roma si riuniranno per una Liturgia della Parola davanti alla Sindone presieduta da padre Angelo Vitali, assistente spirituale del gruppo di Roma. Fulcro della celebrazione sarà la Parola di Dio, con la proclamazione di due brani dal Vangelo di Giovanni, che introdurranno una catechesi sulle tematiche della Sindone alla luce della Resurrezione, ed una riflessione sul mistero della sofferenza umana. Il momento liturgico sarà animato da canti e momenti di preghiera silenziosa che prepareranno i fedeli al passaggio davanti al Telo.
Le visite attese venerdì 12 giugno
-Alle 10 l’ambasciatore del Guatemala presso la Santa Sede Alfonso Roberto Matta Fahsen
-Alle 11 il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei e Arcivescovo di Genova, accompagnato dall’Arcivescovo di Torino mons. Cesare Nosiglia
-Alle 14 una delegazione del Consiglio regionale della Lombardia
I gruppi di venerdì 12
Uno dei week-end più affollati di tutta l’Ostensione inizia fin da venerdì 12 giugno, con il passaggio davanti alla Sindone di gruppi di centinaia di pellegrini in arrivo da tutta Italia e dal resto del mondo. Da Genova sono attesi 650 fedeli al seguito dell’arcivescovo del capoluogo ligure, cardinale Angelo Bagnasco. Altre 200 persone giungeranno da altre località liguri. Gruppi per 700 pellegrini dal Veneto e per 500 dalla Lombardia. Quanto al Piemonte, si stanno radunando comitive di varie dimensioni, per un totale di oltre mille visitatori. 450 i pellegrini dalla Toscana, mentre 250 persone si stanno muovendo da Campania, Lazio e Puglia, 200 dalle Marche e dal Friuli Venezia Giulia.
Dall’estero si segnalano gruppi per un totale di 200 persone dalla Croazia, 50 dagli Stati Uniti, 100 dalla Svizzera e dalla Polonia.
Testimoni di un amore più grande: presentazione del libro del giornalista Accornero
«Testimoni di un amore più grande», il libro del giornalista don Giuseppe Accornero, pubblicato con le Edizioni Mille, sarà presentato venerdì 12 giugno dalle 18 alle 19,30 presso la Sala Stampa della Regione Piemonte (piazza Castello 165, primo piano). Il giornalista Paolo Girola, direttore del settimanale diocesano torinese «il nostro tempo», dialogherà con l’autore del libro e con Marco Bonatti, direttore della Comunicazione dell’Ostensione 2015 sul tema dei Papi in pellegrinaggio alla Sindone, primi testimoni dell’Amore più grande, che è motto di quest’Ostensione.
Si parlerà delle visite a Torino dei papi San Giovanni Paolo II, di Benedetto XVI e di Francesco in occasione delle Ostensioni degli ultimi 50 anni, dei messaggi che hanno lasciato ai fedeli e agli studiosi, delle sensibilità maturate tra i pellegrini e i torinesi.
Eventi Culturali
– Alla Pinacoteca Albertina (via Accademia Albertina 8) si può visitare la mostra «Giovani artisti e senso del sacro», con le opere realizzate dagli studenti delle Accademie italiane sul tema della Sindone e del Beato Angelico nell’ambito di un concorso promosso dall’Associazione Sant’Anselmo e dalla Fondazione Crocevia, in collaborazione con l’Accademia della Belle Arti di Torino. La mostra sarà aperta fino al 24 giugno tutti i giorni, eccetto il mercoledì, dalle 10 alle 18. Per informazioni: santanselmoassociazione@gmail.com