Torino – A Palazzo Madama, in piazza Castello a Torino, mercoledì 17 maggio 2017 alle 17.30 viene presentato il libro «Il porto di Torino» (2017) di Bruno Ponte Corvo, pseudonimo di Pierluigi Pusole (Torino, 1963). Una serie di vedute realizzate dall’artista, con una penna biro nera, coniugando edifici barocchi torinesi con immagini d’imbarcazioni, corsi d’acqua e porti marittimi e fluviali.
L’incontro, a ingresso gratuito, rientra nella programmazione di “Salone Off Torino”, calendario di eventi diffusi nelle Circoscrizioni e nei Comuni della Città Metropolitana durante il Salone del Libro.
Il lavoro di Bruno Ponte Corvo riporta indietro nel tempo alle atmosfere grandiose e drammatiche delle stampe di Giambattista Piranesi (1720-1778), alle costruzioni impossibili dell’incisore olandese Maurits Cornelis Escher (1898-1972), ma anche alle intonazioni oniriche del Surrealismo, con un occhio nuovo proiettato al futuro: la raccolta vuole essere la prima tappa di un viaggio dell’immaginazione attraverso nuovi “porti” per girare il mondo e viverlo con occhi diversi.
Il libro, con progetto grafico di Irene Triches e riproduzioni fotografiche di Cristina Leoncini, è edito da Kim Williams Books, casa editrice torinese specializzata nelle relazioni tra scienze, architettura e matematica, nata nel 2000 sulla scia della serie di convegni internazionali “Nexus: Architecture and Mathematics”, e della rivista di matematica The Nexus Journal.
In occasione dell’incontro e in voluta concomitanza con la trentesima edizione del Salone del Libro di Torino, Palazzo Madama presenta inoltre una piccola mostra in cui i disegni a biro di Bruno Ponte Corvo dialogano con una selezione di incisioni, libri e disegni antichi provenienti da alcune delle maggiori librerie antiquarie di Torino.
Si tratta di vedute del capoluogo sabaudo legate da un doppio fil rouge: l’elemento fantastico – rappresentato dalle scenografie, dagli apparati festivi e dalle vedute di pura fantasia in cui sono abbinati edifici esistenti e altri inventati – e la presenza dell’acqua. Da sempre, infatti, la storia di Torino è collegata alla viva partecipazione del fiume, che compare spesso nella forma di un anziano personaggio che versa acqua da un vaso.
Come nei capricci fantastici di Pusole, l’acqua transita attraverso la città e diventa protagonista delle immagini del Theatrum Sabaudiae, del volume Regiae villae del 1711, dall’album delle feste di matrimonio di Carlo Emanuele III del 1737 e delle vedute di Ignazio Sclopis (1775), fino alle illustrazioni dell’Esposizione generale dell’industria e del lavoro del 1911 con il Parco del Valentino e i suoi edifici effimeri sulle sponde del fiume.
L’esposizione è visibile dal 17 maggio al 26 giugno 2017 al piano nobile di Palazzo Madama, nelle sale di Piccola Guardaroba e Gabinetto Cinese.
«Il porto di Torino e altre vedute», presentazione libro e inaugurazione mostra
17/05/2017 17:30
17/05/2017 17:30
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