Torino – Prosegue il ciclo di incontri organizzato da Palazzo Madama in occasione della mostra «Cose d’altri mondi. Raccolte di viaggiatori tra Otto e Novecento» e realizzato in collaborazione con il Sistema Museale Ateneo di Torino e con il Consolato del Messico a Milano.
Il secondo appuntamento, in programma lunedì 29 maggio 2017 alle 17.30, in piazza Castello a Torino, vede protagonista Miguel Gleason, ricercatore e giornalista messicano, che dal 2001 ha registrato e fotografato circa 9.000 oggetti del patrimonio culturale messicano in Europa.
Opere d’arte realizzate in Messico dall’antichità ai giorni nostri e oggi conservate in 450 tra musei, chiese, biblioteche di 320 città europee, dalla Danimarca alla Spagna, dalla Finlandia all’Italia all’Irlanda. La sua ricerca è confluita nel volume fotografico México Insólito en Europa, pubblicato nel 2015 con una prefazione di Miguel Leon-Portilla.
Ingresso libero all'incontro fino a esaurimento posti disponibili.
Prenotazione consigliata: t. 011 4436999 – email didattica@fondazionetorinomusei.it
Miguel Gleason – Nato a Città del Messico (1962), dopo aver terminato gli studi universitari in comunicazione presso l’Universidad Iberoamericana, ha vinto il premio cinematografico “Ariel” per il suo documentario “Himalaya Expedition”.
È giornalista e fotografo per varie riviste e giornali in Messico e in Europa.
Con sovvenzioni dal FONCA (governo messicano) e il governo francese ha studiato la produzione di film e video a Les Ateliers Varan della città di Parigi.
È fondatore dell’associazione “Messico in Europa” il cui scopo è inventariare e diffondere il patrimonio culturale messicano presente nel vecchio continente.
Dal 2001 la sua ricerca si concentra sulla registrazione.
Dopo aver completato l'indagine e la registrazione degli oggetti del patrimonio culturale messicano in Europa, ha deciso di continuare il suo lavoro in America, dove ha individuato circa 228 musei e agenzie con opere d'origine o tema messicano in almeno 140 città americane e canadesi.