Torino – Con l’edizione in svolgimento dal 31 marzo al 7 aprile 2017, Sottodiciotto Film Festival & Campus, organizzato da Aiace Torino e da Città di Torino (Direzione Cultura educazione e gioventù e Iter–Istituzione torinese per una educazione responsabile), arriva, nella sua nuova collocazione primaverile, all’importante traguardo dei diciotto anni. Nata nel 2000 dall’intuizione di dedicare al mondo degli audiovisivi prodotti dalle classi scolastiche, dalle elementari alle superiori, un festival specifico, con un concorso unico in Europa, la manifestazione nel tempo si è via via ampliata. Il festival «fatto da e per i ragazzi» è cresciuto e si è arricchito, è diventato ormai una panoramica a largo raggio della cultura giovanile.
L’apertura è prevista per sabato 1° aprile, con la serata al Regio (alle 21) intitolata «Creature della catastrofe. Gli zombie, un mito moderno»: viene proiettato il capolavoro di George A. Romero «Zombi» (Dawn of the Dead), uscito nel 1978, con la sonorizzazione dal vivo di Claudio Simonetti e dei suoi Goblin. Alla serata partecipano anche Dario Argento, nella sua veste di coproduttore del fi lm, il direttore di Sottodiciotto, Stefano Della Casa, e lo storico della comunicazione, Peppino Ortoleva.
La selezione internazionale di film di recentissima produzione che hanno bambini e ragazzi come protagonisti o come pubblico di riferimento, e che il Festival presenta alla sua XVIII edizione, è assai eterogenea per generi, temi e ambientazioni. Ai più grandi, e agli spettatori adulti, è riservata l’anteprima nazionale di «Revengeance» (il 31 marzo alle 18.30, al cinema Massimo), la nuova opera dello statunitense Bill Plympton, il re dell’animazione indie, noto per essere uno dei pochissimi registi che disegnano ancora personalmente, a mano, ogni singolo fotogramma dei propri film.
Frutto della collaborazione con il collega Jim Lujan, autore di soggetto, sceneggiatura e musica del fi lm, il suo nuovo lungometraggio vede protagonista uno scalcinato investigatore incaricato di trovare la donna che ha derubato un ex motociclista ed ex wrestler diventato senatore degli Stati Uniti e si presenta, nello stile provocatorio tipico dell’autore, come un ritratto particolarmente caustico, sfrenato, grottesco e quanto mai tempestivo dell’America di oggi. Poi il folgorante e surreale debutto nel lungometraggio dei due registi statunitensi di videoclip Dan Kwan e Daniel Scheinert, «Swiss Army Man» (il 2 aprile alle 21.30, Massimo).
E ancora «Little Men» di Ira Sachs (il 4) e «Timgad» di Fabrice Benchaouche (il 5). La ricca diciottesima edizione del Sottodiciotto comprende la collaborazione con CinemAutismo, Seeyousound (il film sui Deep Purple), gli omaggi alla serie tv di culto «Boris», alla Pimpa, ad Abbas Kiarostami ed un programma speciale come «Cartoni oltre Cortina». Le proiezioni sono tutte ad ingresso gratuito, per quelle destinate alle scuole è necessaria la prenotazione.
Non c’è che l’imbarazzo della scelta (www.sottodiciottofilmfestival.it).
Pietro CACCAVO
(testo tratto da «La Voce E il Tempo» del 26 marzo 2017)