San Luigi Gonzaga, tanti progetti!

Una comunità viva, una realtà di impegno e testimonianza, un gruppo carico di iniziative e progetti: questa la parrocchia di San Luigi Gonzaga a Chieri, che si prepara ad accogliere l’Arcivescovo Cesare Nosiglia in occasione della visita nell’Unità pastorale 59. La quotidianità, nella chiesa di via Trofarello 5, non è mai routine. Dal catechismo, portato avanti da 17 catechiste che credono nell’importanza di crescere i più piccoli nel messaggio di Dio, all’oratorio del sabato pomeriggio che coinvolge più di un centinaio di ragazzi e animatori; dal numeroso gruppo post cresima al gruppo giovani, dai gruppi famiglia al gruppo anziani formato da un’ottantina di persone over 60; tutti i parrocchiani, di qualunque età, si impegnano concretamente per la realtà di San Luigi Gonzaga e per le 10 mila persone presenti sul territorio.

A portare un grande contributo alla comunità sono anche i fedeli legati al Rinnovamento dello Spirito, che si incontrano ogni giovedì sera, e i Neocatecumenali, presenti a Chieri dal 1987. Entrambi sono inseriti attivamente nelle attività della parrocchia, dalla formazione, alle iniziative pastorali, alla manutenzione, a seconda delle esigenze. Da quattro anni, inoltre, il Comune ha affidato alla Chiesa un vicino centro sportivo, che oggi ha il nome di A.S.S.D. San Luigi Gonzaga. In via Santena 13, è in continuo rinnovamento ed è ormai diventato un vero e proprio punto di riferimento per tutto il territorio. Luogo di incontro, di attività sportive, musicali, feste: dalla scuola di calcio per i più giovani al bar aperto la domenica per gli anziani che vanno a giocare a carte, il centro sportivo della parrocchia è ormai fulcro della vita del quartiere.

Ad occuparsi dal 2008 di una realtà così eterogenea e propositiva, al fianco di don Stefano Votta (parroco anche a Santa Maria Maddalena, sempre a Chieri), è il diacono Angelino Tregnago. 59 anni, una moglie, tre figli, due generi, qualche nipote, vive in canonica con la famiglia e porta avanti una concreta testimonianza di impegno per il prossimo. «Ho iniziato il cammino di formazione nel 1995, accompagnato dall’allora parroco don Giovanni Viecca e dal gruppo dei Neocatecumenali. Ho sempre vissuto e partecipato alla vita della chiesa di San Luigi Gonzaga e sette anni fa ho accolto con gioia la chiamata del Signore. Non nego che l’impegno sia elevato e che richieda una presenza continua, un lavoro quotidiano.

Senza l’appoggio, il consenso e la collaborazione della mia famiglia, compreso mio figlio di 23 anni che vive ancora con noi, non sarebbe stata una scelta possibile. Una scelta che ora mi arricchisce come uomo, come diacono, come marito, come padre, come credente». Ci tiene a precisare che il parroco e il diacono sono due ruoli distinti e che non sono interscambiabili. Raccontando la vita e le speranze della parrocchia di San Luigi Gonzaga, inoltre, rivela come la comunità stia attendendo con gioia l’arrivo di Nosiglia. «Dall’incontro ci aspettiamo una conferma nel Credo e nelle attività pastorali. Speriamo che veda, ascolti e ci indichi la strada giusta. Che ci rinnovi nel cammino e che venga come Pietro nella fede».

Irene FAMÀ

Testo tratto da «La Voce del Popolo» del 15 febbraio 2015

 

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