– La “Peregrinatio”, ovvero lo storico percorso a piedi tra il Sacro Monte di Orta e quello di Varallo, è il tema dell’incontro in programma l’8 settembre 2017, alle 20.45 presso la chiesa di San Nicolao al Sacro Monte d’Orta.
La “Peregniatio” ha origini antichissime. Infatti, già prima della nascita del Monte ortese, le genti del Cusio, per devozione, raggiungevano a piedi il Sacro Monte di Varallo, come ricorda il “diario del notaio Olina” rievocando gli eventi significativi dell’anno 1547.
Da 19 anni per consentire ai numerosi pellegrini di rivivere la storica camminata sono stati risistemati i sentieri e le storiche mulattiere che collegavano il Cusio e la Valsesia attraverso boschi di faggio e di castagno, vecchi insediamenti rurali, luoghi ricchi di testimonianze storiche ben conservate.
In occasione dell’ultima “Peregrinatio”, lo scorso 10 giugno, il giovane fotografo Davide Tartari ha girato un video che verrà proiettato l’8 settembre, facendo rivedere ai partecipanti attimi, persone e luoghi e rievocando lo spirito gioioso e socievole che anima questa manifestazione che raccoglie persone di tutte le età.
Al termine della proiezione ci sarà spazio per dare voce ai protagonisti che potranno esprimere le impressioni sul filmato e descrivere le sensazioni provate lungo il percorso.
Dopo un breve intermezzo musicale (allietati dall’organista Francesco Ronchetti) lo scrittore e guida alpina Alberto Paleari presenterà il suo nuovo libro: “Verso la Montagna Sacra. In cammino da Orta al Sacro Monte di Varallo” edito da Monte Rosa Edizioni. Il libro è suddiviso in cinque capitoli, tanti quanti i giorni di cammino. Il primo è dedicato a Orta, al Sacro Monte, all’isola di San Giulio e al Monte Mesma con il suo convento. Il secondo giorno si snoda tra Auzate a Cellio con i suoi tesori d’arte racchiusi nella chiesa parrocchiale attraverso il Parco del Monte Fenera. Un breve capitolo è dedicato alle grotte preistoriche del Monte Fenera e al Museo di Borgosesia. Il terzo giorno muove tra Cellio e Varallo: Santa Maria delle Grazie, la Pinacoteca e il Sacro Monte. L’ultimo giorno riconduce ad Orta lungo il sentiero della “Peregrinatio”.
Dopo un altro intermezzo musicale concluderà la serata il segretario della Fondazione Comunitaria del novarese che illustrerà le modalità di intervento della Fondazione a sostegno di Enti ed Associazioni senza fini di lucro. In particolare si soffermerà sulla possibilità di erogazione di un contributo per il restauro della prima cappella del Sacro Monte di Orta, in cui è rappresentata la nascita di san Francesco d’Assisi. Cappella che – sottolinea il Direttore dell’Ente Elena De Filippis – “versa in condizioni di forte degrado”.
Info: www.sacri-monti.it